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Musei di Palazzo Poggi

La storia settecentesca dell’Istituto delle Scienze rivive nei musei di Palazzo Poggi, che, in occasione del IV Centenario della morte di Ulisse Aldrovandi, sveleranno al pubblico anche il nuovo riallestimento della sala Aldrovandi.
La sala Aldrovandi del museo di Palazzo Poggi

Recuperare visivamente la storia del settecentesco Istituto delle Scienze attraverso le immagini di quanti ne fecero la storia. E’ questo l’obiettivo della mostra "La Scienza allo specchio dell’arte", che da venerdì prossimo, e fino all’8 gennaio, animerà tre stanze dei Musei di Palazzo Poggi.

La prima accoglierà alcuni tesori preziosi tra cui il ritratto di Clemente IX, un raro dipinto di Maratti mai esibito al pubblico, e quello di Benedetto XIV, opera di Subleyras. E ancora il busto in marmo dell’ideatore e fondatore dell’accademia Luigi Ferdinando Marsili, il ritratto di Collina Sbaraglia, rara opera di Donato Creti e le effigi degli scienziati attivi per l’Istituto, da Eustachio Manfredi a Laura Bassi, solo per fare qualche nome.

E l’esposizione prosegue con altre due stanze in cui il pubblico troverà l’iconoteca del grande botanico Ferdinando Bassi e una straordinaria raccolta di ritratti all’acquerello di scienziati dell’antichità. "Centocinquanta disegni - anticipa la professoressa Donatella Biagi Maino, che assieme al professor Walter Tega ha curato l’esposizione – per la maggior parte di Gaetano Gandolfi, figura che, assieme a Galvani rese l’accademia Clementina in grado di competere con le altre grandi istituzioni europee dell’epoca". La qualità delle opere, che vedono l’effige del ritratto al centro di complesse incorniciature costituite da oggetti di natura indagati al microscopio, ne fa un unicum tra le raccolte a tema del periodo.

La mostra, organizzata nell’ambito delle Celebrazioni per il IV Centenario della morte di Ulisse Aldrovandi si avvale della collaborazione dei Musei di Palazzo Poggi, Unibocultura, la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, l’Orto botanico, Archivio storico dell’Università ed Enea (sede di Bologna). E sempre in occasione delle Celebrazioni sarà presentato al pubblico, a partire da domani, un nuovo allestimento della sala di Aldrovandi. Volumi, reperti, coralli e fossili saranno presentati secondo la disposizione data alla sala da Giovanni Capellini per celebrare un secolo fa il III centenario della morte del grande naturalista bolognese.

All’inaugurazione, venerdì 4 novembre alle ore 17,30 presso la Sala dell’VIII Centenario prenderanno parte il Rettore Pier Ugo Calzolari e i professori Walter Tega, Jacopo di Cocco, Giovanni Cristofolini, Donatella Biagi Maino. Sarà presente anche sua Eccellenza Monsignor Carlo Caffarra.