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Venti di Erasmus

La Presidenza del Consiglio, nell’ambito della celebrazione del 50° della firma dei Trattati di Roma, ha deciso di celebrare il 20° compleanno del programma di mobilità studentesca. E ha scelto Bologna e Rimini per dare il via alle manifestazioni nazionali, dal 9 al 12 maggio.
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Che l’Ateneo di Bologna sia la sede da cui avranno inizio i festeggiamenti italiani per i vent’anni di Erasmus è una scelta tutt’altro che casuale. Spetta all’Alma Mater, infatti, il primato nazionale del numero di studenti di scambio all’interno del programma.

Proprio oggi a Berlino il commissario Europeo Jan Figel, nel lanciare il nuovo programma  Life Long Learning all'interno del quale verrà collocato l'Erasmus nei prossimi anni, ha reso noti i dati degli scambi delle università europee. "La classifica - spiega il pro Rettore alle Relazioni Internazionali Roberto Grandi pone l'Università di Bologna al secondo posto dopo la Univestidad Complutense di Madrid per studenti inviati, al secondo, dopo l'Università di Praga, per numero di docenti accolti e al terzo, dopo Granada e Madrid, per numero di studenti accolti". "Un risultato - riferisce da Berlino il Pro Rettore - che ci riempie di soddisfazione anche per l'equilibrio all'interno delle tre classifiche, il che dimostra quanto sia compiuta e organica l'azione dell'internazionalizzazione all'interno del nostro Ateneo".

Una vocazione internazionale, secondo il pro Rettore Grandi, che da un lato è "un recupero della lunga tradizione dell’Alma Mater, che ha sempre vantato studenti e docenti internazionali" e dall'altro un passo verso il futuro degli atenei che, parola anche del Presidente del Consiglio Prodi, deve passare proprio attraverso l’internazionalizzazione.

Per celebrare con riflessioni e feste il programma  che ha portato a far circolare in Europa quasi un milione e mezzo di studenti universitari è nata una vera e propria manifestazione, organizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), assieme a quello delle Politiche giovanili e delle Attività sportive e a quello delle Politiche comunitarie, con Protezione civile e Presidenza del Consiglio, Amministrazioni locali, Commissione e Parlamento europeo e con il supporto delle Associazioni Studentesche universitarie.

Si incomincia il 9 maggio (giornata in cui ricorre la dichiarazione di Shumann del 1950),  da Bologna, con una due giorni organizzata in collaborazione con l’Università.  Alla giornata inaugurale, in Aula Magna, parteciperanno tra gli altri il Presidente del Consiglio Romano Prodi, i Ministri Mussi e Melandri, Jacques Delors, già Presidente della Commissione europea, il Commissario europeo Maglena Kuneva e uno dei padri dell’Erasmus, Domenico Lenarduzzi. A fare gli onori di casa ci saranno il Rettore Pier Ugo Calzolari e il Pro Rettore Roberto Grandi.

L’incontro sarà anche l’occasione per discutere del valore aggiunto che l’esperienza Erasmus apporta ai giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro, con esperti del settore ma anche attraverso un confronto diretto con studenti e giovani professionisti, per i quali Erasmus ha rappresentato un momento unico di crescita e di arricchimento.

Il giorno successivo seminari, tavole rotonde e incontri tecnici tra studenti, personale amministrativo e personale docente avranno lo scopo di avviare una riflessione sull’evoluzione e sulle possibili nuove prospettive del Progetto. Già nella serata del 10 maggio le celebrazioni si sposteranno alla Darsena del Porto di Rimini, dove alle ore 21, verrà inaugurato - con un’esibizione di tango su musiche di Astor Piazzolla - il Villaggio Erasmus, uno spazio a cielo aperto di circa 1000 mq che ospiterà, nelle 48 ore successive, mostre, incontri letterari e musicali, spazi per praticare diversi tipi di sport e spazi dedicati all’arte, al design e alla libera creatività giovanile. Spazio che sarà popolato da centinaia e centinaia di studenti Erasmus italiani ed europei.

Proprio il Villaggio tra venerdì e sabato ospiterà un fitto calendario di appuntamenti che vanno dallo sport all’arte, dalla musica alla letteratura.Tra gli incontri in programma quelli con: Patrizio Roversi, Luca e Paolo delle Iene, Victoria Cabello e Aleidita Guevara (figlia del Che, in Italia per presentare il libro scritto dalla madre "Evocacion – La mia vita con il Che").

Qualche curiosità ancora. Il Villaggio ospita anche un muro lungo 30 metri, che i ragazzi potranno riempire di graffiti e murales e una parete lunga 10 metri su cui affiggere tutte le foto ricordo delle esperienze Erasmus. Il regista Alessandro Piva, autore di film come La capagira e Mio cognato, raccoglierà  invece le testimonianze video sulle esperienze Erasmus, che verranno successivamente montate e proiettate nel Villaggio. Una sala di montaggio permetterà di realizzare anche un grande video collettivo con le immagini raccolte durante la tre giorni di Rimini.

Infine la musica. Un grande concerto, gratuito e aperto e tutti, sabato alle 21 farà spegnere i riflettori sulla manifestazione con la musica pop e rock italiana con Inriplay, Bandabardò, Tiromancino e Afterhours. Sul palco di Rimini, nel corso della serata, è previsto anche il Dj set di Viciu, il bassista dei Subsonica  oltre all’esibizione di alcune band esordienti del circuito del MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti), nonché delle due band vincitrici del Primo Maggio Tutto l'Anno,  circuito realizzato insieme ad AudioCoop, l'associazione italiani dei nuovi discografici indipendenti. Suoneranno gli Equ, tra le più giovani espressioni indie pop rock romagnole dell'ultima stagione, Valentina Lupi, cantautrice romana, e  gli aquilani Vega's.

Venti di Erasmus si collega direttamente alla Festa dell’Europa organizzata dall’Assemblea legislativa delle Regione Emilia Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Rimini che, negli stessi giorni nella città romagnola, coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori dei 27 paesi UE oltre a Norvegia e Turchia.

Dopo Bologna la manifestazione si trasferirà a Capovaticano, dal 17 al 20 maggio, e quindi a Roma, dal 24 al 28 maggio.