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"Cx3: Corpo, cibo e cervello": al via la mostra di Unibo e Fondazione Marino Golinelli che anticipa "Arte e scienza in Piazza"

In Piazza Nettuno da oggi fino al 18 febbraio. L’esposizione racconta come la nostra vita cambia col trascorrere del tempo e come la ricerca dell’Università di Bologna sia impegnata a migliorare la qualità della vita ad ogni età

Come cambia la nostra vita con il passare degli anni. Lo illustrano due "racconti": uno fotografico con 15 ritratti che ripercorrono le tappe fondamentali dell’età della vita e uno scientifico attraverso alcune delle tante ricerche che vengono condotte all’Università di Bologna. Ideata e realizzata dall’Università di Bologna e dalla Fondazione Marino Golinelli, la mostra "Cx3: corpo, cibo cervello, tante ricerche per ogni età" è un’anticipazione di "Arte e Scienza in Piazza", l'annuale manifestazione di diffusione della cultura scientifica ideata dalla Fondazione Marino Golinelli, in programma dal 2 al 12 febbraio (www.lascienzainpiazza.it).


Cosa succede quando un neonato nasce prima del termine della gravidanza? In tema di alimentazione, è giustificato un intervento pubblico per proteggere gli adolescenti da scelte libere, ma potenzialmente malsane? Come possono le tecnologie informatiche aiutare le persone anziane a mantenere la propria autonomia e indipendenza? Sono alcune delle domande alle quali ogni giorno i ricercatori dell’Università di Bologna tentano di fornire risposte, progettando soluzioni per migliorare il modo di curarsi, di muoversi, di relazionarsi e di vivere. La mostra nasce per esplorare come il tempo modifichi il corpo, il cervello e l’alimentazione e per raccontare come la ricerca cerchi di ampliare le conoscenze alla base di questi cambiamenti. Sarà possibile visitare l’esposizione, allestita in Piazza Nettuno, fino al 18 febbraio. 


"Un nuovo sforzo congiunto tra Alma Mater e Fondazione Marino Golinelli – afferma il prorettore alla ricerca Dario Braga – per far crescere nelle persone la percezione della ricerca scientifica come una cosa bella, buona e utile e legata a tutti gli stadi dell’esistenza umana".


La mostra rappresenta solo una delle attività che l’Università di Bologna organizza in collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli, nell’ambito di Arte e Scienza in Piazza. Anche nel 2012 torna infatti l’Agorà, uno spazio in cui i cittadini potranno parlare con scienziati e ricercatori e conoscere i progetti innovativi a cui stanno lavorando. Sono sei gli incontri in cantiere nei due fine settimana della manifestazione. Toccheranno argomenti diversi tra cui come invecchiare in salute mangiando bene grazie al progetto europeo NU-AGE; quali sono gli sviluppi che le principali  tecnologie avranno nei prossimi venti anni e il loro effetto sulla quotidianità di tutti noi. E ancora com’è una nuova piattaforma per improvvisare e comporre musica dedicata ai bambini dai 2 ai 10 anni e sviluppata grazie al progetto europeo MIROR; quali sono i problemi trattati con successo dall’Intelligenza Artificiale; come affrontare il cyberbullismo nella scuola secondo le indicazioni di un progetto finanziato dal programma europeo Daphne e infine come insegnare a volare a  piccoli ibis in via di estinzione, nati ed allevati presso lo zoo, utilizzando velivoli ultraleggeri. L’Ateneo animerà anche i laboratori "Mamma Scienza" e "Chimica che spettacolo!".


La collaborazione tra Unibo e Fondazione continua anche per la sezione cinema. Tre pellicole di registi del calibro di Coppola, Truffaut e Milius saranno lo spunto per riflettere su come l'uomo cambi nel corso della vita e nei diversi periodi storici. Un uomo nato vecchio che vive la vita al contrario, un giovane selvaggio da reintegrare nel contesto sociale, giovani surfisti americani che affrontano l'età adulta. Le proiezioni saranno introdotte da docenti e ricercatori dell'Università di Bologna, che affronteranno, di volta in volta in un dialogo aperto col pubblico, i temi proposti dal punto di vista storico, psicologico ed educativo.