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Premio Dams: una festa per l’arte

Dal 5 al 28 maggio mostre, proiezioni, spettacoli e momenti di riflessione per riflettere sull’arte contemporanea. “Una festa per gli occhi e per le orecchie”, ha detto Renato Barilli, responsabile della sezione arte del premio.
Scultura del Premio Dams Non un concorso ma una festa”. E’ con queste parole che Claudio Meldolesi, Presidente del Corso di Laurea in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo di Bologna, ha voluto introdurre la terza edizione del Premio Dams, la manifestazione artistica che ha visto la partecipazione di più di duecentocinquanta concorrenti, provenienti da tutta Italia per iscriversi alle cinque diverse sezioni previste dagli organizzatori: arte, cinema, musica,  teatro e discipline comuni (psicologia, estetica, letteratura). Un concorso che ha la sua sede a Bologna, ma che ha un respiro nazionale e che già guarda oltre confine grazie al gemellaggio con l’Università Paris VIII, che ha inviato come fuori concorso quattro suoi studenti e i loro contributi.

Asse portante della manifestazione è l’esposizione dei contributi artistici allestita dal 5 al 28 maggio nelle sale di Villa delle Rose, in via Saragozza 228/230. Una location prestigiosa messa a disposizione dalla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, “che ha così voluto proseguire l’attività di promozione dell’arte inaugurata con i premi Maretti e Alinovi”, ha detto il Presidente della Gam, Peter Weiermair. “Come nelle migliori esposizioni contemporanee – ha poi proseguito Renato Barilli responsabile della sezione arte – le opere dei giovani che creano con strumenti video e digitali si raffrontano a quelle degli artisti che privilegiano invece una manualità più tradizionale”. Nel complesso, quindi, foto, mosaici di immagini, video proiezioni e disegni che ritraggono il corpo, la natura o l’astratto.

Durante la mostra è previsto un fitto calendario di appuntamenti che permetterà al pubblico di apprezzare anche il contributo delle altre forme d’espressione. Due cicli di proiezioni: rispettivamente il 6 e il 25 maggio a partire dalle 21 nella sede di Officinema in via Petralata 55/a. Quattro concerti: il 7, l’11, il 18 e il 21 maggio, sempre alle 21 nell’aula Absidale di Santa Lucia in via de’ Chiari 23/a. Quattro rappresentazioni teatrali: il 15 e il 22 maggio alle ore 19 nella Sala Polifunzionale di via Mascarella 44; poi il 19 maggio a partire dalle 19 al Teatro delle Moline in via delle Moline 1; e in ultimo il 22 maggio alle 21 ai laboratori Dms di via Azzo Gardino 65/a. E infine la giornata di studio “Per un nuovo umanesimo” che, dalle 10 alle 18 nell’Auditorium di via Azzo Gardino 65/a, anticiperà la “Notte Dams”, l’appuntamento conclusivo della rassegna, durante il quale, a partire dalle 21 al Teatro Manzoni in via de’ Monari 1/2, saranno premiati tutti i vincitori. 

Un calendario d’appuntamenti denso, reso possibile dalla collaborazione tra Università, Galleria d’Arte Moderna e Cineteca Comunale di Bologna, e dal contributo di Granarolo, cooperativa che oltre a sponsorizzare l’iniziativa ha voluto istituire anche il premio “Arte per la Vita” per tributare il giusto merito all’opera più attenta alle problematiche sociali care all’azienda.