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Scuola Superiore di Giornalismo di Bologna

Sindaco, Rettore, docenti e giornalisti assieme per la cerimonia che ha intitolata la Scuola Superiore di Giornalismo dell’Alma Mater a Ilaria Alpi, la giornalista del Tg3 uccisa 11 anni fa a Mogadiscio assieme al collega Miran Hrovatin.
Ilaria Alpi "La lotta per la verità ci ha ringiovaniti e rinforzati e oggi sento una nuova spinta, una nuova sicurezza attorno a noi", quella di chi sa di non essere solo e anzi, d'ora in avanti, "chi entrerà da quella porta ricorderà Ilaria e forse, un bel giorno, potrà ricordarla con più tranquillità perché si saprà la verità". Le parole di Giorgio Alpi, padre di Ilaria, la giornalista del Tg3 uccisa 11 anni fa a Mogadiscio, sono piene di commozione quando ringrazia l'Università di Bologna e le autorità cittadine per la decisione di intitolare a sua figlia la Scuola superiore di giornalismo dell'Alma Mater.

La targa che ricorda la giornalista viene scoperta all'ingresso di villa Gandolfi-Pallavicini, che ospita la scuola, tra gli applausi e sotto i flash dei fotografi. Il simbolico gesto, compiuto alla presenza del presidente dell'Ordine regionale dei giornalisti, Gerardo Bombonato, e dell componente dell'esecutivo del Consiglio nazionale dell'Ordine, Claudio Santini, segue a una carrellata di interventi, tra cui quelli del rettore Pier Ugo Calzolari e del sindaco Sergio Cofferati, tesi a sottolineare come il nome di Ilaria Alpi sia importante come tributo alla ricerca della verità (compresa quella che resta ancora da trovare) sia come modello di giornalismo.

Ilaria Alpi, ricorda Calzolari, "aveva messo il dito nella piaga delle menzogne e degli interessi internazionali; ha dato loro fastidio perché voleva usare, contro di loro, la più pericolosa delle armi, la verità". L'intitolazione a Ilaria Alpi della scuola, "piccolo gioiello dell'Università e della Facoltà", sottolinea il preside di Lettere, Giuseppe Sassatelli, "dà un valore aggiunto" e anche il segnale di un "forte impegno etico professionale"; al tempo stesso, aggiunge il preside, sottolinea la stessa importanza della professione.

"Si poteva ricordare Ilaria Alpi in tanti modi, che lo si faccia intitolandole questa scuola è il modo più bello ed efficace; perché in una scuola si insegna e si impara - afferma infine Cofferati - ed è importante che si impari il valore della propria professione e questa è la traccia che ha lasciato Ilaria Alpi".