Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Su Scienza Giovane la cronaca della prima eclisse del Terzo Millennio

Su Scienza Giovane la cronaca della prima eclisse del Terzo Millennio

Ottanta anni dopo Horn d’Arturo gli astronomi dell’Università di Bologna tornano in Africa per realizzare un esperimento scientifico a partire dall’eclissi. La loro esperienza rivivrà nelle pagine del sito di divulgazione scientifica dell’Università di Bologna. E mercoledì telescopi puntati al cielo da Piazza VIII Agosto.
Eclissi di sole

Sarà la prima eclisse totale del Terzo Millennio. La luna oscurerà il sole muovendosi da ovest verso est a 2400 Km/h attraverso il continente africano nella notte del 29 marzo. Il deserto libico sarà il teatro del buio più lungo: quattro minuti e sette secondi di buio. Quattro minuti e sette secondi che l’Università di Bologna vedrà in prima fila: una delegazione di astronomi si recherà infatti al confine tra Libia e Ciad per sfruttare l’eclisse ai fini di un esperimento sulla fisica dei neutrini solari.

La missione degli astronomi bolognesi, che arriva ottanta anni dopo quella di Horn d’Arturo, sarà descritta in anteprima ai lettori di ScienzaGiovane, il sito di divulgazione scientifica dell’Università di Bologna, che già da oggi ha pubblicato una sintetica monografia sull’eclissi. Nell’articolo, realizzato da Stefano Cecchini e Francesco Poppi, ci sono distribuite su otto pagine tutte le informazioni sulle eclissi di ieri e di oggi e alcuni consigli per prepararsi personalmente all’osservazione.

E per mercoledì mattina, dalle 11 alle 13, l’appuntamento è in Piazza VIII Agosto, dove grazie all’Osservatorio Astronomico di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e al Dipartimento di Astronomia dell'Università di Bologna, sarà possibile seguire l'evento in diretta. La sagoma della Luna mentre copre parzialmente il disco del Sole sarà osservata attraverso un telescopio solare dotato di filtro H-Alfa, che permette di vedere i fenomeni più spettacolari della cromosfera della nostra stella, come protuberanze, filamenti e brillamenti. Inoltre, a disposizione dei partecipanti saranno presenti altri telescopi della Associazione Astrofili Bolognesi dotati di filtro solare a protezione della vista, utilizzabili sempre sotto la guida di esperti.