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Artelibro: gli appuntamenti con l'Alma Mater

Il Festival del libro d'arte e l'Università di Bologna si ritrovano, come ogni anno, per una serie di iniziative comuni: mostre, workshop e spettacoli da Lella Costa ad Alessandro Bergonzoni, da Olafur Eliasson a Federico Zeri
Artelibro 2009

Torna Artelibro, il festival del libro d'arte, a Bologna dal 24 al 27 settembre. In attesa di presentare il programma complessivo sono già noti gli appuntamenti che vedono il coinvolgimento, come di consueto, dell'Università di Bologna.

Innanzitutto la mostra "Mediare l'esperienza. I libri di Olafur Eliasson", esposta alla Biblioteca Universitaria (via Zamboni, 35) dal 19 settembre al 3 ottobre. Un'esposizione, curata da Luca Cerizza, sui libri d’artista prodotti dallo Studio Olafur Eliasson e sulle pubblicazioni dedicate al noto artista danese. La mostra esporrà oltre quaranta pubblicazioni, l'intero percorso artistico di Olafur Eliasson, letto, filtrato e mediato dall'editoria d’arte. Un dialogo a distanza tra la collezione della Biblioteca Universitaria di Bologna e i libri di Eliasson.
 
La mostra sarà presentata sabato 19 alle 18 nella Sala Ulisse dell'Accademia delle Scienze (via Zamboni, 31). Intervengono il curatore Luca Cerizza, Caroline Eggel, editor e project manager dello Studio Olafur Eliasson e Michael Heimann, designer e direttore dello Studio Heimann und Schwantes. Apertura lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 16,30; martedì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30; sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 19. Apertura straordinaria: giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 settembre dalle 10 alle 19 e domenica 27 dalle 10 alle 17.

Un altro appuntamento targato Artelibro e Unibo si incrocerà invece con il "VII Convegno Internazionale Christine de Pizan", promosso dal dipartimento di Italianistica. Si tratta di un reading di Lella Costa intitolato "Christine de Pizan. Una città per le donne". Venerdì 25 dalle 21 nell'Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni, 5), Lella Costa leggerà brani scelti da Patrizia Caraffi, introdotti da Maria Giuseppina Muzzarelli e da letture in francese antico di Anne Rabeyroux.

Sempre venerdì 25 alle 17,30 nella Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, sarà presentata la mostra "Federico Zeri, dietro l'immagine. Opere d'arte e fotografia". La mostra, la prima dedicata al noto storico dell'arte, si terrà al Museo Civico Archeologico di Bologna dal 10 ottobre al 10 gennaio prossimi. A promuoverla è la Fondazione Federico Zeri dell’Università di Bologna con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici di Bologna e del Museo Civico Archeologico.

Protagonista dell'esposizione è l'avventura intellettuale di Federico Zeri, rievocata attraverso la sua vicenda biografica e con una selezione di dipinti e sculture al centro di alcuni celebri casi da lui indagati. Per la prima volta al pubblico sarà inoltre presentata la sua fototeca. Infine la mostra documenta l’impegno civile per la tutela del patrimonio artistico e del territorio italiano, di cui Zeri fu instancabile difensore, esponendo immagini di luoghi e monumenti di Roma e del Lazio.

Coordinato da Anna Ottani Cavina, direttore della Fondazione, la presentazione vedrà intervenire Andrea Bacchi, docente all'Università di Torino, il rettore Pier Ugo Calzolari, Aristide Canosani, presidente di UniCredit Banca, la museologa e storica dell'arte Alessandra Mottola Molfino e Mauro Natale, anch'egli storico dell’arte.

Tra gli appuntamenti previsti per sabato 26 spazio anche a temi di carattere tecnico: alle 15 nella Sala del Capitano di Palazzo Re Enzo partirà il workshop "Il libro d'arte al tempo del computer", con il prof. Renato Barilli e la grafica editoriale Larissa Soffientini. Una dimostrazione di come le attuali tecniche informatiche di larghissima diffusione hanno rivoluzionato i modi di fare il libro d’arte, o più precisamente le monografie e i cataloghi di mostre. Non più una rigida separazione fra testi e tavole illustrative, ma procedure rapide e di facile esecuzione, spesso in dialogo col committente, artista o curatore del volume, che con pochi clic permettono l’accostamento delle immagini ai brani pertinenti, variandone liberamente il formato e creando un mosaico fluido ed elastico.

Sabato 26 sarà anche la volta di Alessandro Bergonzoni, protagonista nell'Aula Magna di Santa Lucia (via Castiglione, 36) alle 20 della presentazione del suo libro "Bastasse grondare". "Parlerò tra me e me - spiega l'autore, comico e attore bolognese - di questo mio primo libro 'd’arte', disegni con grafite, acqua bianca, luce  in piedi e china. E tra il chiaro e l’oscuro dello sfogliare quadri in carne e ossa tradurrò per chi mi ascolterà quello che c’è nel volume e cioè: uomini di falloppio, sfacciataggini, denti in missione, forme in fili, spazi nel bel mezzo, animali antelitteram, terre rimaste di sasso. Analizzerò anche il sotto sotto: un filo di scrittura da pagina uno alla fine (o raffinata morte) del vedere. Il tutto parlando anche dei come, dei quando e dei perché del mio lavoro sull’arte che da cinque anni si è affiancato alla scrittura e al teatro".