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Bookcrossing all'Alma Mater

Libri in libertà anche all’Università di Bologna che con il progetto ALMALIBeRI entra nel circuito del bookcrossing, il fenomeno nato nel 2001 e diffuso oggi a livello mondiale
Bookcrossing all'Alma Mater

Una cinquantina di scaffali faranno la loro comparsa, a partire da oggi, all’interno di tutte le 23 facoltà dell’Ateneo, dei Poli della Romagna, degli Urp e di alcune segreterie studenti. Serviranno a raccogliere libri "in transito" da un lettore all’altro. Ogni postazione, appositamente segnalata, avrà una "dotazione di partenza" di 45 volumi per allestire lo scaffale. Gli studenti saranno liberi di prendere i libri in prestito, di ricollocarli nello stesso scaffale o in altri punti di raccolta ALMALIBeRI, per favorirne così la circolazione e potranno aggiungere libri propri (romanzi o biografie), anche in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco), da immettere nel circuito del bookcrossing di Ateneo. Ci sarà anche un sito web attraverso cui sarà possibile raccogliere informazioni e seguire il percorso dei volumi.

"Credo molto in quest’iniziativa", è il commento il Prorettore agli studenti Roberto Nicoletti. "Mi auguro che si sviluppi sempre più coi libri che ogni studente può inserire nel circuito. Gli studenti possono cioè 'liberare' libri facendoli viaggiare da un luogo ad un altro nelle mani di chi ama la lettura".

Cos’è il bookcrossing? E’ un fenomeno nato nel marzo 2001 e consiste nella pratica di "liberare" libri, cioè di lasciarli in luoghi frequentati al fine di farli trovare da altri lettori che possono adottare a loro volta la filosofia del bookcrossing continuando a far girare i libri. Il nome deriva dalla giustapposizione dei termini "book" e "crossing" ("incrociare un libro"). Alla base del progetto, divenuto una vera e propria filosofia, c'è la voglia di condividere con altri la propria passione per la lettura, scambiandosi non solo volumi ma anche commenti, valutazioni e idee su ciò che si è letto.

Ogni libro è infatti dotato di codice identificativo unico (BCID - bookcrossing ID) che permette di seguirne gli spostamenti a livello mondiale attraverso il sito www.bookcrossing.com dove ciascun lettore può anche inserire dati sul luogo del ritrovamento del volume e commenti personali da condividere con gli altri lettori.