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La nave dell'ingegno

Una lezione di computer grafica applicata ai beni culturali diventa l'occasione per produrre un piccolo cortometraggio in 3D, a cavallo tra passato e presente
la nave dell'ingegno

"Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele": così inizia il Canto I del Purgatorio. E proprio in omaggio a Ravenna, città dantesca, l'evento in programma il 6 aprile presso Palazzo Corradini è stato intitolato "La nave dell'ingegno".

Il progetto è nato come una semplice lezione sulla computer grafica e la tecnologia 3D applicate ai beni culturali, che la prof. Eleonora Cavallini ha chiesto di tenere a un esperto del settore, l'ingegnere informatico Giuseppe Rossini.

Per rendere l'esperienza più pratica ed interessante, la docente ha chiesto a Rossini di produrre un piccolo filmato in cui comparissero le navi che si vedono nei mosaici della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo. Ma Rossini è andato oltre le aspettative, ed ha realizzato una clip di genere narrativo (2 minuti circa), in cui le navi da carico rappresentate nel mosaico sono state trasformate in navi da guerra leggere d'epoca tardo-romana. Il tutto però è stato fatto rispettando fin nei minimi dettagli l'accuratezza storica: questo è stato possibile grazie al sostegno di Eleonora Cavallini e del suo team, in primo luogo del prof. Alessandro Bozzato.

Questa iniziativa è solo l'ultima tappa di un percorso di ricerca che la prof. Cavallini porta avanti da tempo: lo studio dell'influenza che la tradizione classica e la mitologia greca hanno sull'immaginario contemporaneo. Per questo ha fondato il sito "Mythimedia", che si propone di indagare il retaggio dei miti classici all'interno dei fenomeni massmediali di oggi, dall' arte al cinema, fino al fumetto e alla musica metal. Sempre su questi temi ha curato anche il libro "Omero mediatico", giunto alla seconda edizione.