Jim Coleman, docente di glottodidattica alla Open University, sarà ospite dell'Università di Bologna domani, 22 ottobre, per il seminario "European student mobility and the Englishisation of Higher Education". L'appuntamento è alle 14,30 nella Sala del Camino della Palazzina della Viola.
Il seminario è realizzato nell’ambito del progetto IEREST - Intercultural Education Resources for Erasmus Students and their Teachers, coordinato dall'Alma Mater e co-finanziato dalla Commissione Europea (Lifelong Learning Programme).
Il prof. Coleman parlerà del legame tra mobilità e diffusione dell’inglese in ambito universitario, adottando le prospettive sia della linguistica applicata che delle politiche europee in campo educativo. Mettendo in relazione i due fenomeni - che di solito vengono trattati separatamente - e adottando un approccio prevalentemente linguistico, si focalizzerà sulle finalità della mobilità e ne metterà in luce sia i risvolti individuali (legati al singolo studente) che quelli istituzionali e politici delle università e dell’Unione Europea. Sarà esaminato inoltre il crescente fenomeno dell’offerta - e in alcuni casi imposizione - dell’insegnamento per mezzo della lingua inglese, con un focus su come globalizzazione e marketing influenzino sempre più le decisioni prese in materia di educazione universitaria.
Jim Coleman (MA, PhD, FHEA, FCIL, FRSA, Chevalier dans l'ordre des Palmes Academiques) è professore di glottodidattica presso la Open University, la più grande università del Regno Unito, che ogni anno insegna lingue a più di diecimila studenti. Come presidente del University Council of Modern Languages è interlocutore del governo del Regno Unito a nome della comunità università di lingue moderne. È Editor-in-Chief di "System: An International Journal of Educational Technology and Applied Linguistics", una delle riviste più importanti del mondo nel campo dell’insegnamento delle lingue.
Il progetto IEREST - Intercultural Education Resources for Erasmus Students and their Teachers è un Erasmus Multilateral Project co-finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme 2012 (triennio 2012-2015). Obiettivo del progetto è pianificare, implementare e testare un "percorso interculturale" che possa essere offerto agli studenti Erasmus prima, durante e dopo l'esperienza all'estero, allo scopo di incoraggiare la mobilità studentesca e in particolare ottimizzarne la qualità e l'impatto in termini di crescita personale e consapevolezza interculturale. Il progetto punta anche a favorire la diffusione e l'istituzionalizzazione a livello europeo di corsi di comunicazione/educazione interculturale rivolti a studenti Erasmus, sia in entrata che in uscita.
Tale finalità sarà perseguita attraverso la pubblicazione di una piattaforma web che raccoglierà le attività (procedure e materiali didattici) sperimentate nel corso di IEREST e la stipulazione di accordi con università europee aggiuntive rispetto a quelle coinvolte nel progetto. Oltre a Bologna, a cui spetta il ruolo di coordinamento, il progetto IEREST vede la collaborazione di sei università europee (Université de Savoie, Chambéry; Durham University; K.U. Leuven; University of Helsinki; University of Primorska, Capodistria; Open University), un'associazione di insegnanti (AEDE-Hungary), un'associazione di studenti (AEGEE-Europe) e un network di università (T.M.Kempen).