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Dipartimento di Fisica

In occasione dell'anno mondiale della Fisica l'Alma Mater prepara una serie di iniziative che coinvolgeranno studenti di diverse età e l'intera città di Bologna. Per guardare questa scienza con gli occhi del mondo quotidiano.
Cappello da laureto Il 2005 è stato proclamato dalle Nazioni Unite l'anno mondiale della Fisica. Un'occasione che l'Alma Mater non si è fatta sfuggire e con la quale aprirà le porte della disciplina al mondo esterno. Sono numerose infatti, le iniziative che il Dipartimeno di fisica ha preparato per questo 2005 e che coinvolgeranno durante tutto l'anno le scuole superiori, l'Università e l'intera città di Bologna.

Prima tra tutte "Incontri di Dipartimento", ciclo di seminari a cadenza settimanale iniziato lo scorso dicembre e che si prolungherà sino a maggio, con un percorso interdisciplinare che vede la fisica in posizione centrale. "Questi incontri sono stati programmati con lo scopo di diffondere il più possibile la conoscenza delle principali attività di ricerca che si svolgono nel Dipartimento. Finora tutti i seminari hanno riscontrato un seguito davvero ampio, sia per i contenuti che per i grandi esperti che li hanno  rappresentati - afferma il Prof. Maurizio Spurio, docente di fisica e parte integrante nell' organizzazione del progetto - Il nostro desiderio però va oltre: vogliamo  dedicarci non solo agli studenti ma alla cittadinanza intera ed è per questo che  terreremo a Bologna una serie di mostre, conferenze, spettacoli cinematografici e teatrali, convegni e concorsi, resi possibili anche grazie alla collaborazione dei principali Enti di Ricerca attivi nel Comune".

Certo la fisica non è tra le materie di studio più amate dai giovani. Molti la considerano una scienza lontana dalla realtà quotidiana, complicata e persino potenzialmente dannosa.
Ma come stanno le cose in realtà? La fisica è davvero riservata a scienziati e professori oppure la sua vicinanza alla vita di tutti i giorni è maggiore di quanto in genere si creda? Il Prof. Maurizio Spurio non ha dubbi in proposito: "La fisica non si limita ad affrontare molti degli affascinanti quesiti che da sempre il genere umano si pone, essa investe tutti i fenomeni, dai più astratti ai più normali, e ciò che vogliamo è trasmettere questa consapevolezza a tutti. È questa la ragione per cui il ciclo di incontri di quest' anno è dedicato in modo particolare alle ricadute che la ricerca fisica ha in altri campi, più vicini alla quotidianità".

E infatti i temi trattati sono davvero vari: dalla medicina alla produzione di energia passando per la conservazione dei beni culturali, lo smaltimento dei rifiuti, e le opportunità che essa può offire nel campo delle imprese.

Ma il Dipartimento non si ferma qui: in occasione della quindicesima settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica - dal 14 al 20 Marzo 2005 - l' Università propone l'iniziativa "Laboratori Aperti" con la quale aprirà le porte della facoltà agli studenti delle scuole medie superiori, che potranno così calarsi nella profondità dei contenuti e della strumentazione della ricerca fisica. "Non si tratta semplicemente di una visita guidata ai laboratori. Gli studenti, per la durata di una mattina, saranno parte attiva di una misura appositamente predisposta, e potranno utilizzare le attrezzature tecnologiche della vera ricerca. - spiega il Prof. Spurio - Ad esempio i ragazzi potranno misurare i raggi cosmici che bombardano la Terra e osservare le tracce di particelle elementari mediante alcuni dei più potenti e veloci microscopi al mondo, o ancora utilizzare alcune nozioni di "intelligenza artificiale" per applicazioni nel campo della diagnosi medica. Mostreremo loro l'efficacia della risonanza magnetica nucleare nel controllare lo stato di conservazione di alcuni alimenti o come guardare con i raggi X la sorpresa contenuta dentro un ovetto di cioccolata. Impareranno persino ad utilizzare diverse sorgenti di luce per applicazioni nel campo della conservazione dei beni culturali, scoprendo ciò che si cela dietro lo strato pittorico. Insomma un ventaglio di attività davvero ampio che speriamo si rivelino per loro interessanti e anche divertenti".

L'Anno mondiale della Fisica porterà la città ad una vera e propria riscoperta di questa scienza, con le altre numerose iniziative tuttora in fase di programmazione. A partire dall'estate infatti, l'intera cittadinanza sarà coinvolta nella riflessione sulla Fisica di Frontiera, con conferenze tenute da fisici di fama mondiale, sulle applicazioni della Fisica a livello sociale e sulla Fisica in dialogo, attraversando i concetti fisici che hanno influenzato il pensiero nel corso della storia.
"Come l'intero Occidente, anche l'Italia soffre di una carenza di studenti nelle discipline scientifiche di base, come la chimica, la matematica e la fisica. Per questo tali iniziative sono importanti. I giovani non conoscono affatto "cosa fa un fisico" ed è giusto spiegarglielo, perché gli studenti di oggi saranno i ricercatori -ed esploratori- del domani".