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Terapia del dolore: la medicina fa spazio alla psiche

Per la prima volta a Bologna un congresso medico affronta il tema del dolore dando priorità agli aspetti psicologici. Un settore in cui l’Alma Mater vanta due centri d’eccellenza a livello nazionale.
Persona addolorata

"Il dolore è definito come un’esperienza sensoriale e affettiva. I congressi a carattere medico di solito tendono a concentrarsi solo sui primi aspetti. Noi vogliamo invece ribaltare la prospettiva". Lo psicologo Mauro Ercolani spiega così la novità del congresso nazionale di clinica psicologia che si terrà al Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna (viale Berti Pichat 5) il 3 e 4 novembre prossimi. Il congresso, organizzato proprio da Ercolani e intitolato "L’esperienza del dolore nella pratica sanitaria: tra psiche e corpo", sarà l’occasione per discutere di tutti i meccanismi psicofisiologici implicati nella percezione del dolore, delle tecniche di intervento idonee ai vari tipi di dolore e della necessità di introdurre un approccio più integrato tra medici, psicologi, fisioterapisti e infermieri.

Bologna si fa centro propulsore di questa entrata più massiccia della psicologia nel mondo medico sfruttando un’esperienza accademica e clinica trainante a livello nazionale. Proprio all’Alma Mater sono infatti attivi due centri all’avanguardia nel trattamento psicologico del dolore. Uno è il centro per la cura della fibromialgia diretto dal prof. Ercolani e l’altro è il servizio d’aiuto per i pazienti del reparto di oncologia del Sant’Orsola diretto dal prof. Nicolino Rossi, Direttore anche della Scuola di specializzazione in psicologia clinica.

Il primo è un centro che si occupa di una patologia sfuggente. "Ebbi la fortuna – racconta Ercolani – di partecipare nel 1980 al congresso di Mantova nel quale la fibromialgia fu descritta per la prima volta. E’ una malattia che colpisce donne sane, provocando un mal di schiena cronico. Non esiste una cura per questa patologia, ma noi aiutiamo i pazienti ad alleviare un dolore di solito reso più acuto da anni di visite infruttuose. Al Dipartimento di psicologia offriamo gratuitamente le prime visite diagnostiche e poi proseguiamo con le successive visite terapeutiche facendo pagare un ticket irrisorio di trenta euro, necessario soprattutto per stimolare l’impegno del paziente".

Il supporto ai malati di cancro coordinato dal prof. Nicolini è invece un servizio che il Dipartimento di Psicologia ha istituito in collaborazione con il Policlinico universitario. Il servizio è attivo proprio al Sant’Orsola a cadenza quotidiana e l’intenzione è quello di istituzionalizzarlo con qualcosa di più di un accordo di collaborazione.

"Il nostro obiettivo – spiega infatti Rossi – è più generale. Noi non possiamo fermarci alla cura diretta dei pazienti con problemi psicologici riconosciuti. Noi ambiamo a rendere il mondo della medicina più sensibile al linguaggio della psicologia". "Come ho spiegato anche in alcune pubblicazioni – conclude anche Ercolani – occorre un approccio alla terapia del dolore di tipo multidisciplinare. I valori emotivi, infatti, non solo intervengono nella genesi del dolore cronico, ma contribuiscono a renderlo davvero cronico, quindi disabilitante e difficilmente curabile".