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Torna MusicAteneo. Al via la XIX rassegna internazionale di orchestre e cori universitari

Ricorre quest'anno il duecentesimo anniversario della morte di Haydn e della nascita di Mendelssohn. Le musiche dei due compositori saranno protagoniste dell'edizione 2009 della rassegna, al via il 18 aprile.
Collegium Musicum

Ad aprire la rassegna,  sabato 18 aprile, alle ore 21 presso la chiesa della SS. Annunziata (via San Mamolo 2) saranno il coro misto e il coro femminile del Collegium Musicum, assieme all’orchestra dell’Università di Regensburg. Il concerto si propone di esplorare le opere di Mendelssohn: dalla Ouverture Die Hebriden op. 26 e il Concerto per violino e orchestra in mi minore, ai mottetti per coro femminile O beata et benedicta e Veni Domine, per concludere con due salmi: il n. 100 per solo coro, e il salmo 114 (Da Israel aus Aegypten zog).

La rassegna di quest’anno riserva uno spazio importante anche alle opere di Franz Joseph Haydn. L’evento centrale della rassegna sarà proprio l’esecuzione di un’opera di largo respiro di Haydn, La Creazione : per questo concerto, in programma per il 24 maggio, il coro e l’orchestra del Collegium Musicum saranno diretti da Roberto Polastri del Teatro Comunale.

Sarà invece dedicato Mendelssohn, oltre al concerto inaugurale, la chiusura della manifestazione, il 16 giugno, con l’esecuzione della Sinfonia n.5 , "La Riforma"  ad opera dell’orchestra del Collegium Musicum.

Giunta ormai alla XIX edizione, MusicAteneo è la rassegna organizzata dal Collegium Musicum (il coro e orchestra dell’Università di Bologna) che ogni anno in primavera propone agli studenti universitari e alla cittadinanza alcuni concerti di gruppi universitari. Accanto agli organici del Collegium Musicum si esibiranno nell’ambito della rassegna alcuni gruppi provenienti da altre università sia italiane che straniere: l’Orchestra Universitaria di Regensburg, la Camerata de’ Bardi di Pavia, il Coro "Ildebrando Pizzetti" di Parma e il Coro Femminile dell’Università del Kentucky.

La rassegna è stata realizzata grazie al contributo dell’Università di Bologna e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.

L'ingresso ai concerti è gratuito.