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Ricerca marina: una settimana in Corsica per ventisei studenti

La stazione di biologia marina Stareso offre laboratori, aule, l'infrastruttura per l'attività subacquea e l'accesso diretto ad un ambiente marino eccezionale per isolamento, bellezza e integrità. Ne sono stati ospiti le ragazze e i ragazzi della laurea magistrale in Biologia marina per svolgere le ricerche sul campo previste dal Laboratorio sperimentale integrato
Ricerca marina: una settimana in Corsica per ventisei studenti

Dal 15 al 20 giugno ventisei studenti della laurea magistrale in Biologia marina, accompagnati dal presidente del corso di laurea Marco Abbiati e da alcuni docenti, si sono recati presso la stazione di biologia marina Stareso (Station de recherches sous-marines et oceanographiques), in Corsica, per svolgere le ricerche sul campo previste dal Laboratorio sperimentale integrato. Stareso è una base scientifica dedicata alla ricerca marina nel Mediterraneo che si trova sulla punta del Capo Revellata e si affaccia sulla baia di Calvi. Ricercatori di numerosi paesi europei vi si recano per condurre studi sugli organismi e sugli ecosistemi del Mediterraneo.

Il centro è situato in un ambiente naturale marino eccezionale per il suo isolamento, la sua bellezza e integrità. Stareso dispone di alcuni laboratori scientifici, aule, una completa infrastruttura per l’attività subacquea e un porto riparato che consente un accesso diretto all’ambiente marino. Si tratta di una sede ideale per condurre attività di ricerca e didattica in mare.

Gli studenti erano suddivisi in cinque gruppi, ognuno dei quali ha lavorato in autonomia sotto la guida di docenti esperti, svolgendo tutte le fasi del progetto di ricerca dalla definizione degli scopi e delle ipotesi da verificare, alla impostazione del disegno sperimentale, allo svolgimento dell’attività di campionamento in mare e analisi dei campioni in laboratorio, all’elaborazione statistica dei dati. I cinque gruppi hanno lavorato su tematiche complementari: studio dell’impatto del calpestio sugli organismi marini delle coste rocciose; analisi della fauna associata ai fondi algali e alla prateria di Posidonia oceanica; analisi delle preferenze alimentari dei ricci di mare; composizione e distribuzione dei letti algali a bassa profondità; caratterizzazione della prateria di Posidonia oceanica e analisi dell’effetto del pascolo da parte dei ricci di mare. Alla fine di ogni giornata sono stati organizzati momenti di confronto in cui i vari gruppi hanno esposto le attività svolte e lo stato dei lavori.

Rientrati a Ravenna gli studenti hanno iniziato a preparare le relazioni individuali in cui presentare la ricerca svolta e che costituiranno la base per l’esame di valutazione. A fine ottobre è previsto un incontro pubblico presso la sede del corso di laurea in cui gli studenti che hanno partecipato al laboratorio esporranno le attività svolte e i risultati della ricerca.