Logo d'ateneo Unibo Magazine

Parte e-POLICY: i politici decidono con i cittadini

Coordinato dall’Università di Bologna e finanziato dalla Commissione Europea con 2,6 milioni di euro, il progetto vuole creare un sistema di supporto alla decisioni politiche. E il risultato sarà testato dalla Regione Emilia-Romagna
Parte e-POLICY: i politici decidono con i cittadini

Sempre più spesso i cittadini chiedono di contribuire alla creazione delle politiche pubbliche anche attraverso siti web e social network tramite il cosiddetto we-gov. Sempre più spesso i politici prendono decisioni dovendo valutare un numero altissimo di variabili, vincoli, impatti ambientali, economici e sociali, tra i quali la ricaduta delle loro scelte sui cittadini. Il progetto e-POLICY (Engineering the Policy Making Life Cycle) si propone di creare un sistema di supporto alle decisioni politiche e alla loro valutazione sociale, economica e ambientale.

Cos'è e-POLICY
Partito lo scorso 1 ottobre, il progetto è coordinato da Michela Milano, docente al Dipartimento di Elettronica, informatica, sistemistica dell’Università di Bologna, e coinvolge nove partner da cinque paesi europei, che si sono dati appuntamento in questi giorni sotto le due torri.

Finanziato con 2,6 milioni di euro - per un costo di 3,2 milioni di euro - e-POLICY metterà in gioco numerosi strumenti dell’intelligenza artificiale, dalla teoria dei giochi all’opinion mining, dalla simulazione ad agenti alla visualizzazione analitica, ai sistemi di supporto alle decisioni, per costruire un vero e proprio ciclo di vita della decisione politica. E' uno sforzo di integrazione di tecniche, spesso usate in isolamento, senza precedenti. Proprio grazie all’integrazione di competenze da parte di un consorzio formato da esperti di tecnologie dell’informazione, sociologi, enti locali e PMI, sarà possibile costruire un sistema fruibile da parte dei politici e comprensibile da parte dei cittadini.

Fase decisionale e valutazione strategica
Obiettivo del progetto è integrare la fase decisionale e la fase di valutazione ambientale strategica. Attualmente queste due fasi sono tenute separate, con il rischio di scoprire il vero impatto sul territorio solo a piano avviato e consentendo di fatto di apportare solo piccole misure correttive al piano stesso, una volta stabilito. Integrando queste due fasi si potrà fin da subito creare scenari politici fortemente compatibili con l'ambiente, scremando a monte tutta una serie di scelte incompatibili.

Obiettivi regionali e obiettivi individuali
Il progetto creerà inoltre un sistema di supporto alle decisioni in cui gli obiettivi regionali globali, quali la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’abbattimento delle emissioni inquinanti, si integreranno con gli obiettivi individuali che puntano a una migliore qualità della vita e dell'ambiente in cui viviamo. La visione individuale sarà ricreata grazie al cosiddetto opinion mining,ovvero andando a scavare tra le opinioni delle persone che utilizzano social network, blog e forum attivi sullo specifico tema politico alla base del piano regionale. Questo permetterà una migliore partecipazione sociale e la definizione di politiche trasparenti che prendano in considerazione l'impatto delle stesse sulla società.

Al termine del progetto, il politico avrà in mano un sistema integrato, di facile utilizzo, in grado di costruire e fornire diversi scenari alternativi di piano altamente ottimizzati tra cui scegliere.

Un caso pratico
e-POLICY non sarà solo teoria. Il progetto prevede di applicare quanto gli studiosi progetteranno a un caso pratico: la pianificazione regionale della Regione Emilia-Romagna, inclusa tra i partner insieme ad Aster, il Consorzio che riunisce proprio la regione, gli enti di ricerca del territorio e le associazioni imprenditoriali.