Dickens, Bologna e la Certosa

Duecento anni fa nasceva Charles Dickens, uno dei più noti ed influenti autori della letteratura mondiale. Anniversario che l'Università di Bologna ha celebrato con un ciclo di incontri ("Circolo Pickwick, incontri su Charles Dickens") curato dai docenti Unibo Silvia Albertazzi, Gino Scatasta e Federica Zullo.

Oltre ai racconti e ai romanzi ("Le avventure di Oliver Twist", "David Copperfield", "Tempi difficili", per citarne alcuni), Dickens ha scritto anche alcuni diari di viaggio, tra cui, nel 1846, "Impressioni italiane", dedicato alla sua visita in Italia. In quel libro si parla anche di Bologna, definita città antica e austera, con "un non so che di grave e di dotto". In particolare, la parte dedicata alla città felsinea si concentra sulla visita al cimitero della Certosa, che per i viaggiatori dell'Ottocento era una delle mete privilegiate.

Quella visita di Dickens alla Certosa è stata oggi ricostruita nel dettaglio del suo itinerario e delle opere ammirate grazie al ritrovamento delle lettere del custode Marcellino Sibaud che accompagnò lo scrittore inglese nella passeggiata attraverso il cimitero. Da questo ritrovamento è nato il volume "Charles Dickens a Bologna e una memorabile visita alla Certosa", curato da Roberto Martorelli e Valeria Roncuzzi.

Il libro viene presentato oggi, giovedì 28 giugno, alle 18, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (via Farini, 15). Interviene Gino Scatasta, docente di Letteratura inglese al Dipartimento di Lingue e letterature straniere moderne dell'Alma Mater.

Dopo la presentazione, alle 21, è in programma una visita guidata in Certosa che segue le orme della passeggiata di Dickens, attraverso monumenti, memorie e squarci di vita quotidiana. L'appuntamento per la visita è alle 20,30 all'ingresso principale nel cortile della Chiesa. La prenotazione è obbligatoria, telefonando allo 348-1431230.