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Erasmus Mundus

Con un finanziamento dell'Unione Europea pari a 230 milioni di euro parte Erasmus Mundus, il nuovo programma di interscambio che mira ad aprire l'insegnamento superiore agli studenti di tutto il mondo.
Erasmo Sarà finanziato dall’Unione Europea con 230 milioni di euro “Erasmus Mundus”, il programma  quinquennale che si affianca all’ormai noto e consolidato “Erasmus” programma di scambio internazionale di studenti. Erasmus Mundus  - “Mundus” sostituisce l’originaria dicitura “World”  del progetto, per motivi di rispetto del plurilinguismo e della diversità culturale - è il nuovo programma di promozione della comprensione interculturale che propone di aprire le università e gli istituti d'insegnamento superiore europei agli studenti di tutto il mondo.

La raccomandazione, relatrice l'onorevole De Sarnez (PPE), approvata dal parlamento UE stabilisce che il programma offra borse di studio ad oltre 4000 studenti laureati di paesi terzi, per una durata di 5 anni, dal 2004 al 2008.

Spiega Giovanna Filippini, responsabile del Settore relazioni internazionali all’Università di Bologna: “Il programma Erasmus Mundus mira a rafforzare i legami internazionali nel settore dell'insegnamento superiore, permettendo agli studenti e ai docenti del mondo intero di seguire studi di livello universitario presso Università europee ed incoraggiando la mobilità di studenti e docenti universitari europei. Si tratta in sostanza di un programma mondiale di borse di studio destinato ai cittadini di Paesi terzi. L’elemento politico fondamentale sta nell’intenzione dell’Unione di attrarre in Europa giovani promettenti dalle Americhe, ma anche dall’Asia e Africa”. Il programma quindi non riguarda direttamente gli studenti italiani, piuttosto, riguarda le università e la loro organizzazione.

“Erasmus mundus – spiega ancora Giovanna Filippini – è un programma legato alla creazione di master UE presso le Università europee. Per entrare a far parte delle proposte formative per i giovani extraeuropei, i corsi (master o lauree specialistiche) devono essere condivisi da almeno tre università UE e  inseriti ufficialmente, dopo la valutazione, nel programma Erasmus Mundus”.

E l’Alma Mater?Il percorso è appena cominciato - conclude la Filippini. Stiamo lavorando con i nostri partners a definire i programmi da sottoporre a valutazione. Sapremo  non prima della primavera prossima se e quali dei nostri corsi avranno il “bollino” Erasmus Mundus”.