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In Piazza contro la Moratti

In attesa dell'assemblea generale convocata dal Rettore in Aula Magna, gli studenti scendono in piazza contro il Ddl chiamando a raccolta anche i docenti e gli universitari del futuro.
Piazza Nettuno Nel corso di una riunione tenutasi lo scorso giovedì, rappresentanti di varie associazioni studentesche, sindacati e gruppi di ricercatori (strutturati e precari) d'innumerevoli facoltà (Scienze, Lingue, Giurisprudenza, Lettere, Ingegneria, Agraria, Medicina, Scienza della Formazione, ecc.) hanno annunciato che scenderanno in piazza mercoledì 27 ottobre per protestare contro il processo di riforma dell'università avviato dal governo, marciando al fianco degli studenti medi, ovvero i futuri protagonisti dell'Università.

I ricercatori e i sindacati hanno deciso di aderire a tale iniziativa, in quanto sarà un momento, il primo a Bologna, per comunicare all'intera cittadinanza che le riforme in atto pregiudicano l'intero sistema dell'educazione pubblica, colpendo tanto gli studenti quanto i docenti e i ricercatori. Sarà un evento propulsivo per la piena riuscita dell'assemblea d'Ateneo convocata dal Rettore venerdì 29 ottobre e con essa costituisce l'inizio del percorso di mobilitazione della nostra Università contro il disegno di legge Moratti. Un percorso che vedrà un successivo momento importante nella settimana compresa tra l'8 ed il 12 novembre, settimana dichiarata di mobilitazione generale su tutto il territorio nazionale dai sindacati e dalle associazioni della docenza.

Il 27 ottobre si partirà alle ore 9 con il concentramenento in Piazza del Nettuno, a cui seguiranno un'assemblea pubblica e varie iniziative mediatiche. Poi una delegazione incontrerà i rappresentanti delle istituzioni locali per riaffermare l'imprescindibilità di un sistema pubblico qualificato d'istruzione e di ricerca.