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Taglio quota premiale: il Rettore scrive ai docenti

Ecco il messaggio che il Rettore Ivano Dionigi ha inviato a tutti i docenti dell'Alma Mater
Ivano Dionigi

Colleghe e Colleghi,

come forse già saprete, alla Camera dei Deputati in sede di discussione sulla Legge di Stabilità, è caduto per "motivi tecnici" – a causa di obiezioni avanzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – l’emendamento che assegnava la quota premiale alle Università meritevoli.

A questo punto il nostro Ateneo, dopo aver subito un taglio di 18 milioni di euro (a causa della decurtazione complessiva di 300 milioni del Fondo di Finanziamento Ordinario), si vede ora deprivato di ulteriori milioni derivanti dall’attesa e meritata quota premiale; tanto logico quanto sconfortante dover ammettere che, ai fini del riconoscimento, non contano né la tanto declamata Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR), né il dettato normativo dell’FFO che impone una correlazione tra valutazione e riparto dei fondi, né l’impegno di quanti si adoperano per far ben figurare e primeggiare il nostro Ateneo.

Pertanto, a fronte di questa incomprensibile e inaccettabile decisione e in concomitanza con la discussione in Senato della Legge di Stabilità, vi invito domani martedì 5 novembre a dedicare cinque minuti della vostra lezione (eventualmente dando lettura anche di questo messaggio), nei quali condividere con gli studenti e stigmatizzare sia il sottofinanziamento cronico degli Atenei sia in particolare questo ennesimo affossamento del principio del merito.

L’Ateneo di Bologna, ben consapevole che su formazione e ricerca si gioca il futuro del Paese, promuoverà in ogni sede utile, anche d’intesa con altri Atenei, una indilazionabile riflessione su finanziamenti, valutazione e merito nell’Università.

Certo che comprenderete valenza e urgenza di questo gesto per la giornata di domani, vi saluto con la più viva cordialità e vi auguro buon lavoro

Ivano Dionigi