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Polo multifunzionale per la disabilità, presentazione di un progetto finanziato da istituzioni pubbliche e private

Il nuovo centro avrà sede al "Roncati" e si occuperà di riabilitazione e integrazione sociale delle persone disabili.
Un centro specializzato in disabilità realizzato con il contributo di partner pubblici e privati. Si chiamerà "Polo Multifunzionale per la disabilità Corte Roncati", avrà sede al "Roncati" e si occuperà di riabilitazione e integrazione sociale delle persone disabili.
E' la sostanza del progetto firmato dall'Azienda Usl Città di Bologna, Regione Emilia Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna - che finanzieranno la costruzione del centro - e dall'Associazione italiana assistenza spastici (Aias) che ha invece contribuito alla stesura del progetto. I lavori inizieranno nella primavera del 2003 e termineranno nell'arco di un anno e mezzo. L'opera sarà presentata lunedì 30 settembre 2002  dalle 11 alle 13 presso l'Oratorio di Santa Maria della Vita in via Clavature 8 alla presenza di Augusto Cavina, direttore generale dell'Ausl, Gianluca Borghi, assessore regionale alle Politiche Sociali e Giovanni Bersani, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna. Giancarlo Marostica, neuropsichiatria infantile e futuro coordinatore del "Polo", presenterà il progetto insieme ai tecnici Lucio Vitobello, Claudio Bitelli e Leris Fantini.
E' la prima volta che istituzioni pubbliche e private decidono di riunire le loro forze per un progetto di questo tipo. L'idea, cui si è iniziato a lavorare nel 1998, prevede la realizzazione, in un unico centro, di diverse strutture specializzate che interagiscano tra di loro - e con gli altri servizi del territorio- per offrire alle persone con lieve o grave disabilità tutte le opportunità di reinserimento sociale.
Sono sei le strutture di eccellenza. Il Centro regionale per la disabilità linguistiche e cognitive, per i ragazzi fino a 18 anni. Il Centro ausili tecnologici per le tecnologie elettroniche e informatiche. Il Centro per le disabilità neuromotorie infantili per le problematiche posturo-motorie e di autonomia in soggetti con patologie disabilitanti croniche in età evolutiva e adulta. Il Centro regionale ausili, istituito dalla Regione, è il punto di riferimento tecnico regionale per i presidi e gli ausili per la mobilità e la vita quotidiana. I due appartamenti "domotizzati", attrezzati con tecnologie innovative per la gestione facilitata della vita domestica, saranno un punto di riferimento per progetti di sperimentazione e accoglienza di persone con disabilità e anziani. Infine, l'area verde, che sorgerà all'esterno della "Corte" sarà un laboratorio in cui sperimentare nuove attività riabilitative e una parte di esso sarà dedicata all'ortoterapia, al relax e al benessere.
Le sei strutture si relazionano in rete con i Servizi sanitari (territoriali e ospedalieri) e Sociali del territorio, e con tutte le realtà della formazione e della ricerca.
Altri partner del progetto sono: la Provincia, il Comune e l'Università di Bologna, il Miur Csa ( ex Provveditorato agli Studi di Bologna).