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Turismo ambientale e culturale in Cambogia

L'Università di Bologna, di Sydney e di Phnom Penh discutono sul tema: "Tre continenti, tre università. Un esempio di cooperazione internazionale in Cambogia".
I docenti dell'Ateneo di Bologna stanno lavorando (a titolo volontario) da tre semestri con la Royal University of Phnom Penh (RUPP) e l'University of Technology di Sydney: si è appena concluso il primo livello di un Master rivolto a 27 studenti cambogiani forniti di "bachelor degree",che ha come tema lo sviluppo del turismo sostenibile nell'area del sudest asiatico. E sta per aprirsi il corso di 2° livello, per una parte selezionata degli allievi. Le stesse Università, di Bologna, Sydney e Phnom Penh presentano l'esperienza e discutono sui temi del turismo culturale e ambientale nel corso di un convegno dal titolo "tre continenti, tre Università. Un esempio di cooperazione internazionale in Cambogia" che sarà aperto dal Rettore Pier Ugo Calzolari e dal preside della Faacoltà di Scienze della formazione prof. Franco Frabboni Mercoledi 20 novembre alle ore 9.00 Aula Prodi Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna Spiega la prof.ssa Matilde Callari Galli, che ha organizzato l'incontro di Bologna: "Dal 1995 al 2000 l'Università di Bologna, sulla base di una convenzione stipulata con la Royal University of Phnom Penh (RUPP), il Ministero dell'Educazione cambogiano e l'ONG del Pontificio Istituto Missioni Estere New Humanity ha partecipato ad un programma per la riorganizzazione e lo sviluppo del settore delle scienze sociali negli studi universitari. Il programma è terminato nel Novembre del 2000. L'esperienza accumulata negli anni di questo rapporto e la conoscenza della realtà cambogiana hanno spinto l'Università di Bologna ad intraprendere nel 1997 un progetto di ricerca che, accogliendo le richieste delle autorità accademiche della RUPP ha lavorato per l'attivazione di un modello di formazione per esperti in turismo culturale. Sulla base dei risultati emersi, a partire dall'aprile del 2000 è iniziata una cooperazione internazionale tra l'Università di Bologna, la Royal University of Phnom Penh e l'University of Technology di Sydney. I finanziamenti per lo svolgimento di questo complesso ed impegnativo programma sono stati forniti dal MURST, dall'Università di Bologna e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio in Bologna per quanto riguarda le spese di viaggio e di soggiorno dei docenti italiani e dalla Conferenza Episcopale Italiana per quanto attiene alle spese e alla partecipazione al programma dei professori e degli studenti cambogiani. Il lavoro didattico e di ricerca dei docenti dell'Università di Bologna è volontario. Nella situazione di questo Paese il rilancio del turismo può costituire una risorsa nuova per lo sviluppo e conomico e l'iniziativa di studio delle Università può favorire l'apertura a livello internazionale di una conoscenza della cultura cambogiana da parte dei turisti occidentali".