Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Ho forato in via Zamboni: prove tecniche di riparazione

Ho forato in via Zamboni: prove tecniche di riparazione

L’estate del quartiere universitario parte all’insegna degli eventi promossi dai giovani dell’Alma Mater. Nel calendario, realizzato grazie alla cooperazione di nove associazioni studentesche, cultura, divertimento e impegno sociale.
Biciclette

Allegro e impegnato. E’ il cartellone di appuntamenti che nove associazioni studentesche hanno allestito per mostrare alla città un’altra faccia di via Zamboni. I portici che proteggono gli edifici più antichi dell’Ateneo, la contestata Piazza Verdi, il Giardino del Guasto, Piazza Puntoni e Largo Respighi saranno dal 9 al 30 giugno il palcoscenico a cielo aperto per concerti, spettacoli teatrali, parate, proiezioni e dibattiti. L’iniziativa, la prima che dà agli studenti la gestione delle manifestazioni estive nel quartiere universitario, è stata intitolata "Ho forato in via Zamboni: prove tecniche di riparazione". Una scelta non casuale: la bici è il mezzo di trasporto più diffuso tra i ragazzi e la riparazione è quella che la manifestazione spera di ottenere nel tormentato rapporto tra studenti e residenti.

"Questa manifestazione è il frutto della collaborazione tra Comune e Ateneo, entrambi impegnati da tempo sul comune obiettivo di migliorare la vivibilità della zona universitaria per i cittadini e per gli studenti", afferma il Protettore per gli studenti Paola Monari salutando una rassegna che prenderà il via giovedì 9 giugno (ore 19) ai giardini San Leonardo con una lettura pubblica di versi poetici contemporanei. Un avvio all’insegna della cultura a cui faranno seguito nelle giornate successive anche manifestazioni ludiche e di utilità sociale. Di certo ludica è la parata di samba che invaderà via Zamboni il 23 giugno. Di certo utile è invece l’asta pubblica di biciclette organizzata in Piazza Puntoni per il 15 giugno (ore 19.30) con la collaborazione delle Ferrovie dello Stato e l’associazione Piazza Grande.

"Gli studenti – spiega Vito Bernardo, rappresentante degli Studenti nel Consiglio d’Amministrazione – sono i primi utenti della zona universitaria e il tema del degrado ci coinvolge in prima persona. Abbiamo messo a disposizione la nostra creatività nell’intento di fornire spunti di riflessione ai cittadini e alle stesse istituzioni". Spunti che si concluderanno nel cortile di Piazza San Giovanni in Monte dove la sera del 30 giugno (ore 20.15) sarà proiettato "Sorriso bruciato", un film della regista Licia Navarini liberamente tratto da Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.