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Parole, silenzio, dolore (Arcangeli - Morandi)

Un inedito testo teatrale di Roberto Roversi sul doloroso rapporto tra Francesco Arcangeli e Giorgio Morandi messo in scena dal prof. Arnaldo Picchi e dagli studenti dei Laboratori di regia del Dams.
attore

Omero Antonutti è Giorgio Morandi, e Gianni Fenzi è Francesco Arcangeli, nello spettacolo che Arnaldo Picchi  porterà in scena, il 21 e il 22 giugno, con i suoi studenti dei Laboratori di regia del Dams. "Parole, silenzio, dolore (Arcangeli-Morandi)" è il titolo.

Al centro della vicenda è il contrastato rapporto tra questi due grandi personaggi della vita culturale cittadina e non solo. "Un testo scritto e ultimato, proprio a metà maggio, che – ha anticipato ieri Picchi, durante la presentazione - racconta dell’incontro tra Giorgio Morandi e Francesco Arcangeli e del loro dialogo sulla possibilità di fare critica d’arte". Ha scritto Roberto Roversi, l’autore del testo,  " è un dialogo di pura invenzione e di pura emozione (naturalmente per chi l’ha scritto) con qualche lampo di pura verità e realtà".

Una "operetta morale", la definisce Picchi, che fa parte di un progetto più completo volto a studiare, anche teatralmente, importanti figure della cultura bolognese del Novecento. Su questo testo si sono messi al lavoro gli studenti dei Laboratori, non semplicemente attori ma anche autori, ad esempio, del progetto grafico e del montaggio sonoro. A salire sul palco assieme ai due attori professionisti saranno anche una ventina di studenti. Le musiche originali invece sono di Francesca Breschi e Orio Odore e saranno eseguite dalla banda di fiati "Improvvisa". Accanto al testo, in parte letto e in parte recitato come in una partitura musicale, scorreranno le immagini che affiancano e sovrappongono le opere di Morandi a quelle di autori medievali dando luogo a insoliti accostamenti.

Un ringraziamento Picchi e i suoi ragazzi lo hanno voluto rivolgere "alla signora Bianca Arcangeli, sorella di Francesco che ha consentito di lavorare su un argomento per lei dolente", e allo sponsor, la Fondazione Carisbo, che ha reso possibile l’iniziativa.

Gli inviti per assistere allo spettacolo (300, quanti sono i posti in Aula Absidale, in via De’ Chiari 23) si possono ritirare telefonando allo 051 2092421.