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2005, un anno di Fisica per tutti

A cento anni dalla pubblicazione della teoria della relatività ristretta l’Onu ha proclamato il 2005 l’Anno Mondiale della Fisica. Molte le iniziative in programma a Bologna: dal cinema al teatro, passando per mostre, conferenze, dibattiti ed esperimenti in pubblico.
Logo dell'Anno Internazionale della Fisica Sarà la proiezione di "Galileo" al Cinema Lumiere (via Azzo Gardino 65) a dare ufficialmente il via alle iniziative bolognesi per il 2005 Anno Internazionale della Fisica. La pellicola, realizzata da Liliana Cavani nel 1968, sarà presentata al pubblico giovedì 7 aprile alle ore 20 quando Gianni Zanarini, con una riflessione sul rapporto tra ricerca scientifica e potere, aprirà la rassegna cinematografica e teatrale "Fisica in Sala". Un calendario di appuntamenti che, protraendosi fino a giugno, porterà al Lumiere classici della cinematografia come "Tempi Moderni" di Chaplin e, sul palcoscenico del Teatro degli Alemanni (via Mazzini 65), testi teatrali originali come "Fisica Sognante" e "Humana, Troppo Humana", opere realizzate rispettivamente dai ragazzi del Liceo Scientifico Copernico di Bologna e dai docenti dell’Alma Mater, Silvio Bergia e Giorgio Dragoni.

"Fisica in Sala", le cui date sono tutte riportate sul sito web dell’Anno Internazionale della Fisica a Bologna sarà comunque solo una delle voci del concerto di iniziative che il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, in collaborazione con alcuni Enti di Ricerca attivi sul territorio, con l’Associazione per l’Insegnamento della Fisica (Aif) e la Società Italiana di Fisica (Sif), promuoverà nel corso dell’anno per celebrare il centenario di quel 1905 in cui cinque pubblicazioni del giovane Albert Einstein rivoluzionarono tanto il mondo della fisica quanto il pensiero dell’uomo, parlando di quanto di luce, moto browniano e relatività ristretta. Col patrocinio dell’Onu, Bologna sarà uno dei centri di queste celebrazioni mondiali, ospitando nel mese di ottobre mostre sul passato e il presente della fisica, conferenze a carattere divulgativo sui concetti cardine della disciplina, rappresentazioni pubbliche di celebri esperimenti del passato e incontri tra fisici, da un lato, e letterati, critici d’arte e musicologi, dall’altro.

Filo conduttore di questo variegato panorama di eventi culturali? "Rivolgersi al grande pubblico", risponde il prof. Antonio Maria Rossi. "C’è – continua il docente, Direttore del Dipartimento di Fisica di Bologna – chi ha deciso di celebrare questa ricorrenza con un convegno scientifico, ma nel nostro caso abbiamo preferito dedicarci a progetti che uscissero dalle cerchie ristrette per coinvolgere tutta la cittadinanza". Un pubblico al quale ci si rivolgerà con un viaggio in retrospettiva sul lavoro dei fisici bolognesi dal ‘600 al Dopoguerra, ma anche con un coraggioso tuffo nelle ricerche attuali, meno note ai profani. "Per quanto riguarda la fisica delle particelle il modello standard del microcosmo è stato verificato con grande precisione – spiega per esempio Rossi -, ma si è ancora alla ricerca di una particella, ovvero di quell’elemento teorizzato da Higgs una quarantina di anni fa, che dovrebbe essere responsabile delle masse di tutte le altre particelle". Lacune da colmare, dunque, ma anche nuovi mondi da immaginare. "Il modello standard – prosegue infatti il docente –  funziona bene. Ma la possibilità di avere accesso ad energie molto più elevate di quelle attualmente disponibili, grazie alla entrata in funzione di una nuova generazione di acceleratori come il Large Hadron Collider al CERN, consentirà entro breve  di verificare l’esistenza di mondi altri, oltre il Modello Standard,  che i teorici stanno delineando da tempo, per esempio con teorie supersimmetriche e con la teoria delle stringhe".

Nell’attesa che le nuove e vecchie frontiere della fisica si mostrino alla città, magari attraverso le oscillazioni di un pendolo di Foucault che dovrebbe essere appeso al cuore del centro storico, per i ragazzi delle superiori è stata ideata una stimolante sfida culturale: un concorso per la realizzazione di un testo teatrale ispirato alla fisica. C’è tempo fino al 1 novembre 2005 per sottoporre il proprio elaborato e sperare di vedere il proprio spettacolo sul palcoscenico.

Il calendario delle iniziative, i temi toccati, i relatori coinvolti e le modalità per partecipare ai concorsi sono tutte costantemente aggiornate sul sito dell’Anno Internazionale della Fisica a Bologna:
www.wyp2005.df.unibo.it