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E’ scomparso Don Tullio Contiero, il cappellano dell’Università

Per oltre 40 anni ha svolto la sua attività pastorale presso la Chiesa universitaria. La cerimonia funebre sarà celebrata da Monsignor Ernesto Vecchi in San Sigismondo, giovedì 6 luglio, alle ore 17.00. Mercoledì 5 (ore 21), sempre nella chiesa, si svolgerà invece una veglia di preghiera.
Don Tullio Contiero

"Lavorando nel mondo del volontariato e della cooperazione per molti anni ho incontrato una decina di persone con le quali ho sentito subito una sintonia eccezionale e una simpatia immediata: parlando è venuto fuori che anche queste persone, incontrate in tempi diversi e nei più disparati paesi del mondo, erano stati "mandati" da don Contiero. Li chiamo i Contierani e so che con un Contierano mi troverò sempre bene". E' la testimonianza di Enrico Fortini che ha incontrato Don Tullio quando si era appena laureato in Medicina.

Si possono raccogliere tantissime testimonianze come questa. Perché Don Contiero è stato un riferimento per generazioni di studenti, accompagnatore dei gruppi nei viaggi di conoscenza in Africa, e ha promosso, in maniera infaticabile, pensieri e riflessioni critiche sulla povertà e le disuguaglianze presenti nel Sud del mondo come nelle nostre città.

"Sprovincializzare l'Università"  era il suo motto. Risale al 1968 il suo primo viaggio in Africa.  Prima si era occupato di animazione sociale nelle borgate di Roma. Ma aveva anche stretto amicizie prestigiose, come quella con Aldo Moro, Benigno Zaccagnini e Giorgio La Pira. Quando lasciò la capitale  fu per seguire a Bologna il cardinal Lercaro da cui fu ordinato sacerdote nel 1963.  

Non si contano le conferenze e gli incontri organizzati da Don Tullio nelle aule universitarie. Suoi ospiti sono stati, tra gli altri, Aldo Moro, Fausto Bertinotti, ma anche i comboniani Kizito e Zanotelli, Rigoberta Menchu, Mohamed Yunus, oltre a volontari e missionari appena scampati da qualche guerra. E se con queste conferenze il mondo è entrato nell’università, con i viaggi e le esperienze in Africa gli universitari sono entrati nel mondo.

Al nome di Don Tullio è legato anche quello dell'associazione Centro Studi "G. Donati" i cui membri hanno comunicato con cordoglio la scomparsa del sacerdote, avvenuta il 3 luglio.