Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Studenti prima del '45: un nuovo progetto per "Memoria del quotidiano"

Studenti prima del '45: un nuovo progetto per "Memoria del quotidiano"

Dopo la mostra inaugurata lo scorso aprile nell'Aula Magna di Santa Lucia, parte il progetto "Università e Fascismo. Per una prosopografia degli studenti dell’Alma Mater, 1938-1945". Un appello per raccogliere testimonianze dirette di ex studenti Alma Mater
Studenti prima del '45

Parte un nuovo progetto guidato da Paolo Sorcinelli, docente di Storia contemporanea a Rimini, responsabile del Laboratoorio di Storia sociale "Memoria del quotidiano". Lo spunto è la mostra "Università a Fascismo", inaugurata lo scorso aprile nell'Aula Magna di Santa Lucia. Da qui il Laboratorio "Memoria del quotidiano" e l'Archivio storico dell'Alma Mater hanno dato vita al progetto di ricerca "Università e Fascismo. Per una prosopografia degli studenti dell’Alma Mater, 1938-1945".

Basandosi su testimonianze soggettive, la ricerca punta a ricostruire l’esperienza universitaria e la successiva carriera professionale di studenti d’entrambi i sessi che sono stati iscritti (e si sono eventualmente laureati) all’Alma Mater prima del 1945.

Occorrono quindi testimonianze dirette. Coloro che fossero disponibili a collaborare con il racconto della propria "storia di vita" o anche solo agire da "mediatori", segnalando nominativi di loro diretta conoscenza, possono mettersi in contatto telefonando al 347-3515904 o scrivendo a polorn.labStoriaSociale@unibo.it.

Il Laboratoorio di Storia sociale "Memoria del quotidiano" ha già al suo attivo i progetti "ImagoOnline", database di immagini fotografiche tratte dagli album di famiglia, e "Archivio delle voci", che finora ha raccolto circa 500 ore di "storie di vita" delle generazioni che hanno attraversato il ventesimo secolo. Supporta inoltre l'"Osservatorio MQ", uno spazio virtuale aperto ai contributi e al confronto fra proposte di ricerca, iniziative editoriali, prodotti multimediali in cui le tematiche, le fonti e i metodi storiografici consolidati si contaminano con le suggestioni culturali della memoria e del patrimonio intangibile.