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Parte un progetto europeo sull'uso della matematica per le decisioni delle imprese

Coordinato dal docente Unibo Andrea Lodi, MINO (Mixed-Integer Nonlinear Optimization) ha come obiettivo la formazione di futuri ricercatori e manager all'utilizzo di sofisticate tecniche di ottimizzazione matematica sia in ambito accademico sia per applicazioni industriali
Parte un progetto europeo incentrato sull'uso della matematica per le decisioni delle imprese

E' partito oggi da Bologna, con un incontro ufficiale alla Palazzina della Viola, il progetto europeo Mixed-Integer Nonlinear Optimization (MINO). Coordinato da Andrea Lodi, docente Unibo di Ricerca operativa al Dipartimento di Ingegneria dell'energia elettrica e dell'informazione "Guglielmo Marconi", il progetto ha come obiettivo la formazione di futuri ricercatori e manager all'utilizzo di sofisticate tecniche di ottimizzazione matematica sia in ambito accademico sia per applicazioni industriali.

Il processo decisionale di un’organizzazione complessa come un'impresa può trarre significativo giovamento dall'applicazione di metodi di ottimizzazione matematica, che aiutino i "decision makers" ad individuare la scelta migliore tra l’ampio spettro di opzioni possibili.

Spesso tali metodi matematici richiedono l'elaborazione di algoritmi in grado di risolvere modelli in cui le decisioni vanno prese all’interno di un insieme discreto di possibilità e tenendo conto di vincoli non lineari per descrivere le caratteristiche dei problemi in oggetto. Questi modelli sono in grado di descrivere in maniera accurata una vastissima classe di problemi decisionali, ma sono difficili da risolvere e richiedono quindi tecniche algoritmiche sofisticate che sono alla base dello sviluppo del progetto. La ricerca accademica sta producendo una crescente conoscenza riguardo a questi modelli e alla loro risoluzione, ma molto rimane da fare sia in ambito teorico sia in quello applicativo per la loro applicazione al mondo dell’impresa.

Per far fronte a questo gap, è stato costituito il Consorzio Mixed-Integer Nonlinear Optimization, finanziato con oltre 3,4 milioni di euro dall’Unione Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro "Marie Curie Action - Initial Training Network".

Il Consorzio, costituito da dodici partner accademici e tre partner industriali, comprende, oltre all'Università di Bologna e al CNR, il CWI di Amsterdam e l'Università di Tilburg per l'Olanda, l'ETH di Zurigo, la Technical University di Dortmund e le Università di Colonia, Erlangen e Heidelberg per la Germania, il CORE di Louvain La Neuve, l'Università di Klagenfurt e l'École Polytechnique di Parigi. I partner industriali sono MAIOR e IBM per l'Italia e ORTEC per l'Olanda.