La 'ndrangheta e il suo rapporto con la religione e la Chiesa Cattolica. E' il tema al centro dell'incontro in programma domani, 10 aprile, alle 10,30 nell'Aula Briolini 1 del Campus di Rimini dell'Alma Mater. A parlarne sono il magistrato Nicola Gratteri e lo scrittore e giornalista Antonio Nicaso, autori del libro "Acqua santissima. La Chiesa e la 'ndrangheta: storie di potere, silenzi e assoluzioni". Introduce Luigi Guerra, direttore del Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Alma Mater.
L'incontro è parte di Stop Blanqueo progetto di comunicazione internazionale basato sul giornalismo indipendente, prodotto dalla Sezione Inchieste dell'Associazione Ilaria Alpi, a cui collabora il Campus di Rimini dell'Università di Bologna.
Il libro di Gratteri e Nicaso non vuole mettere in discussione la Chiesa come istituzione, ma alcuni uomini di chiesa. Vi sono sacerdoti e vescovi più vicini alla Chiesa dell’amore, altri alla Chiesa del potere in un mosaico composto da martirio e collusione. "I mafiosi non hanno fede ma devozione", spiega Antonio Nicaso. "Si fanno vedere alle processioni perché gli fanno acquisire visibilità e consenso sociale. Cercano di conferire sacralità a quello che fanno".
Modera l'incontro Michela Monte, giornalista responsabile del progetto Stop Blanqueo.