Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Innovazione e ricerca Il Sarcofago degli Sposi in 3D grazie (anche) a una ricercatrice Unibo

Il Sarcofago degli Sposi in 3D grazie (anche) a una ricercatrice Unibo

Anna Maria Manferdini, ricercatrice al Dipartimento di Architettura, e la studentessa Sofia Gasperoni sono tra i protagonisti della ricostruzione tridimensionale del celebre reperto etrusco, visibile il prossimo autunno a Roma e a Bologna

Il Sarcofago degli Sposi, uno tra i più noti e preziosi reperti archeologici risalenti all'epoca etrusca, è stato digitalizzato e ricostruito in 3D grazie ad una serie di tecniche ad altissima precisione. La ricostruzione digitale è stata realizzata in vista della mostra "Gli Etruschi e l’aldilà. Il viaggio oltre la vita tra capolavori e realtà virtuale”, che sarà allestita il prossimo autunno al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, a Roma, e al Museo della Storia di Bologna.

Al progetto, a cui hanno collaborato diverse istituzioni (Fondazione Bruno Kessler, CNR-ISTI, CNR ITABC), ha partecipato anche l'Università di Bologna, con un rilievo curato da Anna Maria Manferdini, ricercatrice al Dipartimento di Architettura, assieme a Sofia Gasperoni, studentessa del Corso di laurea Unibo in Architettura e processo edilizio.

"Il rilievo - spiega Anna Maria Manferdini - è stato avviato con il duplice obiettivo di sperimentare su un reperto archeologico tecniche di acquisizione largamente utilizzate in campo architettonico e di trasporre i risultati della ricerca scientifica in ambito didattico, attraverso la formazione di studenti stimolati dalle possibili applicazioni di metodi di rilievo e di modellazione digitale tridimensionale nel campo dei beni culturali".

Il lavoro della ricercatrice ha consentito di acquisire la posizione spaziale di 100 milioni di punti grazie all’utilizzo combinato di tecniche di laser scanning e di acquisizione fotografica ad alta risoluzione. Al rilievo dell'Università di Bologna si sono affiancati quelli della Fondazione Bruno Kessler (con fotogrammetria), del gruppo ISTI del CNR e del dipartimento ITABC del CNR in collaborazione con Leica.

L'attività di documentazione e ricostruzione 3D rientra all'interno del progetto "Apa l'Etrusco sbarca a Roma", un "gemellaggio multimediale" tra il Museo di Villa Giulia e il Museo della Storia di Bologna che, come ricordato, si concretizzerà il prossimo autunno nella mostra "Gli Etruschi e l'aldilà. Il viaggio oltre la vita tra capolavori e realtà virtuale".