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Pallacanestro. Il risultato storico del Cus Bologna agli Europei universitari

L'avventura della squadra dell'Alma Mater in Olanda finisce con un ottimo quinto posto, secondo miglior piazzamento di sempre dopo il bronzo del 2010 a Poznan. E il team del Cusb è già al lavoro per allestire la squadra in vista dell’edizione 2016

Finisce con il capitano di lungo corso, Matteo Galli, che un po’ si commuove perché i suoi compagni gli regalano, nella partita d’addio, un quinto posto che resta un risultato storico per il Cus Bologna basket. Meglio di questo piazzamento, agli Europei universitari in feluca, solo l’incredibile bronzo del 2010, a Poznan, firmato da Jordan Losi e Alex Ranuzzi con Alessio Fasone in panchina. Ma anche Matteo Lolli, il nuovo coach, compie qualcosa di straordinario perché a Rotterdam deve giocare contro squadre più prestanti fisicamente e senza Matteo Chillo e Patrick Baldassare, che sarebbero poi i lunghi titolari. Contro la Romania finisce 108-71 (24-17; 55-42; 76-57 i parziali) con un crescendo di un gruppo che chiude questa avventura con tre vittorie e due sconfitte.

Risultato eccezionale che non può che piacere a Ivano Dionigi, il rettore che ha cominciato a seguire questa avventura dalla passata stagione, promettendo il massimo sostegno ai cestisti delle Due Torri. Felici tutti, dal vice allenatore Davide Pulvirenti al team manager Agostino Briatico, senza dimenticare il fisioterapista Alessandro Vitti. E soprattutto il direttore sportivo, Federico Panieri, spedito in Olanda dal commissario straordinario Vincenzo Santis.

Massimo sostegno da parte dell’Alma Mater e anche dai due partner che hanno affiancato il Cus in questa avventura, Bologna Fiere e Bologna Verde. “E’ stata un’avventura straordinaria", commenta Federico Panieri. "Abbiamo un gruppo giovane e futuribile sul quale costruire la squadra del prossimo anno. Abbiamo tenuto alto il prestigio dell’Alma Mater Studiorum anche in Europa. E dobbiamo ringraziare l’Università e il rettore per l’appoggio che ci hanno sempre assicurato. Così come i due partner che ci hanno affiancato. È stata una rassegna bellissima che conferma il cuore, il carattere e lo spirito del Cus Bologna che negli appuntamenti importanti non manca mai”.

Un quinto posto che, come spesso ha sottolineato Matteo Lolli, coach del Cus Bologna, non è un punto di arrivo ma, semplicemente, una tappa di transizione. Anche perché il Cus Bologna, che ha vinto il titolo italiano anche in questa stagione, a Milano, ha già staccato il pass per la prossima edizione dei campionati europei universitari di basket, che vedranno la partecipazione anche della squadra femminile. Il direttore sportivo del Cus Bologna, Federico Panieri, su mandato del commissario straordinario del Cus Vincenzo Santis, è già al lavoro, nonostante le ferie, per allestire la squadra per l’edizione 2016.

In Olanda il Cus Bologna ha patito la fisicità di alcuni avversari perché sotto canestro sono mancati, per infortunio, i centimetri e la stazza di Patrick Baldassarre e Matteo Chillo. Ma proprio Panieri, ribattezzato dai giocatori Panna, sta tessendo la sua tela, coinvolgendo anche alcune società di basket, per poter allestire una squadra che non debba pagare dazio sotto il profilo dell’aspetto fisico. Cus Bologna che, in questa stagione, ha dovuto salutare il capitano delle ultime stagioni, quel Matteo Galli che è stato il silenzioso custode delle gesta biancorosse (quattro esperienze a livello internazionale con lo storico terzo posto di Poznan) e che ha già trasmesso il suo sapere e i valori dell’Alma Mater a capitan futuro, Matteo Montano.

I protagonisti del Cus Bologna nei Paesi Bassi sono stati Filippo Albertini, Bologna, 1986, Economia e Diritto; Giorgio Broglia, Pesaro, 1986, Economia; Leonardo Burresi, Bologna, 1993, Management e Marketing; Gioacchino Chiappelli, Bologna, 1991, Management e Marketing; Stefano Chiarini, Bologna, 1990, Lingue e Letterature Straniere; Filippo De Pascale, Bologna, 1992, Economia Mercati e Istituzioni; Matteo Galli, Bologna, 1986, Lettere e Filosofia; Riccardo Iattoni, Bologna, 1992, Ingegneria Energetica; Luca Montanari, Bologna, 1992, Scienze Motorie; Matteo Montano, Bologna, 1992, Management e Marketing. Lo staff tecnico era composto da Matteo Lolli (coach), Davide Pulvirenti (vice), Alessandro Vitti (fisioterapista), Agostino Briatico (team manager), Angelo Orsillo (dirigente aggiunto), Federico Panieri (direttore sportivo).