In tutto sono 26 gli atenei italiani nella classifica dei migliori 863 al mondo. Al primo posto per il terzo anno consecutivo c'è il Mit Institute of Technology, seguito a pari merito dall'Imperial College e da Cambridge. Diciassette sono le università italiane che migliorano la propria classifica e l’indicatore dove si notano i miglioramenti più significativi è la reputazione accademica. Proprio la reputazione accademica è il fiore all’occhiello dell’Alma Mater. Se nella classifica generale delle 863 migliori università nel mondo l’ateneo bolognese è 182esimo, per quanto riguarda il solo indicatore della reputazione accademica l'Alma Mater occupa il 69esimo posto.
“Nonostante i tagli (l'anno scorso di 18,5 milioni di euro), il turnover al 33% e l'aumento delle matricole di quasi il 4%, tutti indicatori avversi alla classifica - commenta il Rettore Ivano Dionigi - l'Alma Mater migliora la sua posizione".
L’Alma Mater è al 73esimo posto in area umanistica, 98esima nelle scienze mediche, 100esima nelle scienze ambientali e 115esima nell'area ingegneristica. "Sento il dovere di ringraziare e rendere omaggio a tutta la comunità accademica per il risultato che ha posto l'Alma Mater in bella vista" - prosegue il Rettore.
"Ritengo che questa sia una bella soddisfazione " - conclude il Rettore - "per i colleghi docenti e per i tecnici amministrativi che ci lavorano, per gli studenti che ci scelgono, per il mondo del lavoro che seleziona i nostri laureati e per gli stakeholders che ci sostengono".