È Romano Prodi il protagonista della Pier Ugo Calzolari Lecture in programma per martedì 18 novembre, alle 17,30, nell'Aula Prodi del Complesso di San Giovanni in Monte. La lecture si intitola "Una fragile Europa nel nuovo quadro mondiale" e sarà introdotta dal prof. Roberto Grandi.
Pier Ugo Calzolari considerava la dimensione internazionale dell’Università di Bologna come un forte elemento identitario a un tempo strategico e naturale. Strategico, in quanto deve guidare lo sviluppo dell’ateneo e naturale, perché una università oggi, così come alle origini dello Studium, se vuole assolvere la propria funzione sociale non può non essere aperta al mondo.
Questa apertura incontrava come prima dimensione l’Europa, sia attraverso i progetti di mobilità dei ricercatori, dei docenti e degli studenti (con il progetto Erasmus e la sua successiva apertura agli altri paesi) sia attraverso i finanziamenti alla ricerca e l’armonizzazione dei curricula (a partire dal Bologna Process).
L’Europa ha una grande responsabilità, anche storica, nel promuovere uno spazio universitario globale che faccia riferimento ai principi di autonomia, libertà e responsabilità sanciti nella Magna Charta Universitarum.
Questo compito, in primo luogo culturale e formativo, che Calzolari affidava all’Europa si è confrontato con una progressiva fragilità dell’Europa in un contesto globale in cui i centri di potere e decisionali si moltiplicano e si allontanano dall’Europa che fatica a confrontarsi positivamente con questo nuovo scenario.
Di questa progressiva fragilità dell’Europa nella ridistribuzione dei centri decisionali a livello globale parlerà il presidente Romano Prodi, sollecitato dalle domande del prof. Roberto Grandi.