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Riscoprire i compositori emiliani del Seicento e Settecento

Due conferenze-spettacolo per far conoscere e valorizzare, con esecuzioni dal vivo, musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo, opera di compositori emiliani per nascita o adozione, attivi nei secoli XVII e XVIII

Prosegue per il secondo anno, nell’ambito della nona rassegna CIMES del Dipartimento delle Arti, il progetto Tesori Ritrovati: due conferenze-concerto a cura di Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, per far conoscere e valorizzare, con esecuzioni dal vivo, musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo, opera di compositori emiliani per nascita o adozione, attivi nei secoli XVII e XVIII.

Nei due appuntamenti prossimi, Romina Basso (interprete di fama internazionale e docente) sarà coadiuvata da giovani cantanti e da allieve di Canto rinascimentale e barocco del conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo, che eseguiranno dal vivo composizioni di D. Gabrielli, G. B. Martini, G. A. Perti e G. P. Colonna. Assieme mostreranno come il paziente lavoro di studio e interpretazione del testo illustri il senso della musica e disveli gli affetti.

Si comincia mercoledì 3 dicembre (ore 16,30 nel Salone di Palazzo Marescotti) con Musiche profane di Domenico Gabrielli, conferenza-concerto condotta da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini. Nel corso dell’incontro, verrà eseguita la cantata “Stanco di più soffrirti” di Gabrielli, interpretata da Vittoria Giacobazzi ( soprano) e Riccardo Castagnetti (clavicembalo).

Mercoledì 10 dicembre (sempre alle 16,30, sempre nel Salone di Palazzo Marescotti), invece, è la volta di Musiche sacre di Domenico Gabrielli, Giambattista Martini, Giacomo Antonio Perti e Giovanni Paolo Colonna, conferenza-concerto condotta da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, con la partecipazione di Francesco Lora. Nel corso dell’incontro, verranno eseguite musiche da oratorii e mottetti di G. B. Bassani, G. P. Colonna, G. B. Martini, G. A. Perti, interpretate da Maria Chiara Ardolino (soprano), Emma De Poli (soprano) e Yuko Matsuo (soprano), con la partecipazione di Francesco de Poli (basso-baritono) e Riccardo Castagnetti (clavicembalo).