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Art City Bologna: la mostra di Sissi dedicata al corpo umano

Realizzato per Art City Bologna, il progetto coinvolge quattro luoghi d'esposizione diversi: Museo di Palazzo Poggi, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico Archeologico e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio

Apre al pubblico giovedì 22 gennaio la mostra "Sissi. Manifesto Anatomico". Il progetto, ideato per Art City Bologna, coinvolge quattro diverse sedi espositive: Museo di Palazzo Poggi, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico Archeologico e Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio. La ricerca artistica di Sissi parte da una ricorrente e quasi scientifica analisi del corpo umano, che prende in prestito gli strumenti di discipline come l’archeologia e l’anatomia, per approdare ad una dimensione immaginifica, in grado di attribuire alle cose nuove e inaspettate forme e identità. Gli allestimenti di lavori nuovi e opere precedenti riproposte in un display inedito sono appositamente pensati per stimolare dei contrappunti con le collezioni permanenti in una nuova prospettiva. Tutti i linguaggi che l'artista ha adottato per sviluppare la sua poetica sul corpo-pensiero trovano rappresentazione grazie a installazioni, disegni, video, sculture e performance. La mostra, curata da Gianfranco Maraniello e Sabrina Samorì, è promossa da Istituzione Bologna Musei, in collaborazione con Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna e Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Bologna.

Sissi è il nome d'arte dell'artista bolognese Daniela Olivieri, diplomata presso l’Accademia di belle arti di Bologna. Sin dal suo esordio, nel 2000, ha utilizzato la performance come mezzo di comunicazione privilegiato per poi proseguire sperimentando linguaggi, tecniche e materiali tra i più diversi. Nominata Artista dell’anno nel 2005, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il premio New York e il Rome prize all’American accademy nel 2006, e il Gotham prize del Ministero degli Affari esteri nel 2012.

Il Museo di Palazzo Poggi, unica sede in cui il periodo di apertura della mostra sarà limitato al 22 febbraio, accoglie un allestimento incentrato sul tema "Anatomia Parallela", un progetto performativo nato alla fine degli anni Novanta come tesi di laurea di Sissi. Si tratta di un lavoro concepito come una sorta di “manifesto emotivo” che propone una rilettura dell'organismo e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano modificandolo internamente. Nella Sala di Susanna, dedicata alle esposizioni temporanee, è esposta la terza edizione del libro d'artista editato a mano "Anatomia Parallela I", recentemente acquisito nelle collezioni del Museo d'Arte Moderna di Bologna grazie ad una donazione privata. Le pagine, ricche di illustrazioni che imitano nelle sembianze un trattato anatomico del XVII secolo. Lo studio anatomico è infatti corredato da schede tecniche, immagini, disegni, bibliografia e riferimenti inventati ma collegati alla biografia dell'autrice. Nello stesso spazio si dispone "Anatomia Parallela II", una quadreria costituita da una selezione di sedici tavole anatomiche incorniciate e appese a parete sul tema della superficie corporea, pensate per essere illustrate in occasione di eventi ospitati in importanti teatri anatomici nazionali e internazionali. Completa l'allestimento il video "Animatomie" (2013) nella Stanza di Notomia. In un'animazione stop-motion di 3 minuti, una serie di disegni illustra un ciclo di cinque lezioni sulla manipolazione del corpo attraverso gesti simbolici di vestimento e travestimento, in dialogo con le celebri ceroplastiche degli “Spellati” realizzate dal bolognese Ercole Lelli cui si deve la prima impresa di ceroplastica anatomica sistematica a metà del XVIII secolo.


La seconda articolazione della mostra si colloca all'interno delle Collezioni Comunali d'Arte in Palazzo d'Accursio
, in particolare nella Sala dei Primitivi. Qui l'artista sceglie di mostrare il circuito organico di "Anatomia Parallela" con l'installazione "Apparati di un discorso organico". Una serie di strutture di ferro di varie dimensioni espone elementi tridimensionali in ceramica, tele dipinte e ricamate, abiti con prolungamenti scultorei e disegni di grandi dimensioni con sguardi ingranditi su un corpo anatomico. L'intervento è pensato per rappresentare una sorta di piccolo museo di "Anatomia Parallela", predisponendo la messa in scena degli oggetti con cui il concetto anatomico dell'artista è affiorato nel tempo. Nella stessa sala è possibile osservare "Il naufrago: ondeggia ubriaco perdendo la testa", installazione di uno scheletro umano costituito da piccoli frammenti di legno e comparati a ossa umane.


Nella Gipsoteca del Museo Civico Archeologico sono visibili i princìpi della riflessione organica sul corpo e sulla trasformazione dei suoi impulsi emotivi in stile. Nel percorso espositivo della preziosa collezione di calchi in gesso di sculture greche e romane l'artista interviene con un'incursione che si richiama alla statuaria antica collocando manichini rivestiti da abiti e accessori provenienti da "Addosso 1995/in progress", l'archivio del guardaroba-creatura che raccoglie gli abiti e gli accessori realizzati con tecniche artigianali dalla stessa artista. Il lavoro si compone inoltre di schede in cui sono documentate informazioni dettagliate che identificano ogni singolo elemento, come la data di fattura e le successive modifiche, il giorno in cui è stato indossato, i materiali non convenzionali da cui è composto, la famiglia di appartenenza, le emozioni e i ricordi a cui è collegato uno scatto fotografico.

Il progetto si conclude nella Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio con un allestimento dal titolo "Confronti", dedicato al tema della ricerca del pensiero anatomico dell'artista. Nell'Ambulacro dei Legisti al piano nobile dell'edificio si susseguono dieci vetrine in cui sono allestiti altrettanti tavoli di lavoro. I materiali esposti tra cui tavole disegnate, diari con note di lavoro, idee e anche piccole reliquie, diventano tracce che nella loro stratificazione cronologica ed eterogeneità tratteggiano un archivio-autoritratto dell'identità eclettica dell'artista. In un'atmosfera laboratoriale che richiama l'atelier di Sissi, l'installazione avvicina lo sguardo del pubblico alla sfera delle fonti di ispirazione per alcuni temi specifici su cui insiste l'immaginario dell'artista: l'abito, l'archeologia, il corpo, l'anatomia, lo studio enciclopedico. Una suggestiva corrispondenza iconografica viene infatti suggerita attraverso l'accostamento con una serie di volumi antichi riccamente illustrati, come la Monstrorum historia di Ulisse Aldrovandi stampata a Bologna nel 1642, appartenenti al patrimonio documentario della biblioteca, la cui selezione è nata da un confronto tra Sissi e Anna Manfron, responsabile della Biblioteca dell'Archiginnasio.

Domenica 25 gennaio, alle 17,30, nella seicentesca sala del Teatro Anatomico del Palazzo dell'Archiginnasio si svolgerà una lezione pubblica di anatomia, tenuta da Sissi. L'artista procederà ad un'azione di dissezione del libro-corpo "Anatomia Parallela" sfogliandone le tavole riprodotte in grandi dimensioni attraverso uno slideshow manuale accompagnato da una narrazione orale. L'evento rappresenta l'appuntamento conclusivo del progetto performativo "Anatomia Parallela in Tour" dopo le tappe di Padova, Torino, Londra e Pistoia. Il Teatro apre alle 17,15 e l'ingresso è libero fino a esaurimento posti.