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Bologna (e le sue strade) nella Storia: il racconto di Pietro Maria Alemagna

Un programma di appuntamenti per ripercorrere la storia e le trasformazioni urbanistiche e architettoniche della città, dalle origini ai giorni nostri

Giovedì 29 gennaio, alle 18, nella Sala Silentium del Quartiere San Vitale di Bologna, è in programma un incontro con Pietro Maria Alemagnadedicato alla storia e alle trasformazioni urbanistiche di Bologna dalle origini fino al 1300, passando per l'epoca romana e quella longobarda. L'incontro è il primo appuntamento del ciclo "Conosciamo la storia di Bologna e le nostre Strade", un ciclo di cinque incontri pubblici e gratuiti sulla storia e le trasformazioni della città di Bologna, raccontata dall'architetto Pietro Maria Alemagna. L'Università di Bologna ha contribuito al patrocinio di questa iniziativa, promossa dall’Associazione Via Petroni e Dintorni, insieme al quartiere San Vitale, al Teatro Comunale, al Conservatorio G.B Martini, all’Accademia di Belle Arti e al Comitato per Bologna Storica ed Artistica.

I cinque incontri sono dedicati a ripercorrere la storia di Bologna e dell'asse del quartiere San Vitale e via Zamboni dalle origini dell'insediamento urbano fino ai giorni d'oggi. Attraverso la proiezione di disegni, ricostruzioni grafiche, mappe, foto e documenti, il percorso racconterà avvenimenti, aneddoti e curiosità. E a completamento del ciclo di appuntamenti in primavera sono previste quattro visite guidate.

Dopo l'incontro inaugurale, il ciclo prosegue giovedì 5 febbraio con un appuntamento dedicato al periodo storico che corre dal 1300 fino al 1700, con particolare appronfondimento sul Trebbo di Porta Ravegnana, con le Due Torri e la Strada di San Vitale. La terza giornata, il 12 febbraio, continuerà a raccontare questo periodo ma con attenzione al Ghetto, alla Strada San Donato e al trasferimento dell'Università di Bologna a Palazzo Poggi. Il 19 febbraio sarà la volta dell'Ottocento e dei primi del Novecento, da Napoleone fino alla Seconda Guerra Mondiale. L'ultima giornata, in programma per il 26 febbraio, sarà, invece, dedicata al dopoguerra e alla ricostruzione, dagli anni Settanta fino ai giorni d'oggi.