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Un incontro con Virgilio Sieni apre la sezione Danza della Soffitta

Il coreografo, artista di punta della scena contemporanea italiana, incontra pubblico e studenti a Palazzo Marescotti, all’interno del progetto della Soffitta “Prima Persona”, a cura di Elena Cervellati

Venerdì 27 febbraio, alle 17 nel Salone di Palazzo Marescotti, in via Barberia, si terrà un incontro con l’artista della danza Virgilio Sieni. L’incontro apre il progetto “Prima Persona”, a cura di Elena Cervellati, della sezione Danza della Soffitta  per il Dipartimento delle Arti e rientra anche nel progetto speciale “Nelle pieghe del corpo” di Virgilio Sieni, a cura di Emilia Romagna Teatro Fondazione. Insieme al coreografo parteciperanno all’incontro Eugenia Casini Ropa, Elena Cervellati, Andrea Nanni.

Il programma del progetto comprende, oltre all’incontro con Virgilio Sieni, due laboratori pratici. Il primo sarà tenuto da Giuseppe Comuniello nelle giornate del 12 e 13 marzo, mentre Virgilio Sieni condurrà il secondo incontro il 19 marzo. Entrambi i laboratori sono gratuiti ma riservati agli studenti dell’Università di Bologna. Il fulcro del progetto sarà poi lo spettacolo “Pinocchio_leggermente diverso”, ideato e coreografato da Sieni per il danzatore Giuseppe Comuniello, che la Compagnia Virgilio Sieni presenterà il 18 marzo alle 21 nel teatro dei Laboratori delle Arti.

Virgilio Sieni, protagonista della danza contemporanea italiana dagli anni Ottanta, si forma nella danza classica e contemporanea tra Firenze, Amsterdam, New York e Tokyo, interessandosi inoltre agli studi connessi alle arti visive, all’architettura e alle arti marziali. Nel 1983 fonda la compagnia Parco Butterfly che nel 1992 diventa Compagnia Virgilio Sieni e dai primi anni Novanta crea coreografie su commissione per importanti istituzioni italiane (Teatro della Scala, Teatro San Carlo). Dal 2003 dirige a Firenze CANGO-Cantieri Goldonetta, sede della sua compagnia e luogo di ricerca sui linguaggi del corpo e della danza, mentre nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, nell’ambito della quale collabora con coreografi, musicisti, filosofi, pedagoghi e storici dell’arte.