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Il David Bowie di Masayoshi Sukita in mostra a Bologna

In mostra alla galleria ONO arte contemporanea gli scatti del maestro della fotografia giapponese che per più di quarant'anni ha immortalato e ispirato David Bowie. La mostra è patrocinata dalla Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna

Masayoshi Sukita, il maestro della fotografia giapponese che per più di quarant'anni ha immortalato e ispirato David Bowie è a Bologna in questi giorni per presentare la mostra David Bowie & Masayoshi Sukita: Heroes, visibile fino al 10 maggio alla galleria ONO arte contemporanea e realizzata con il patrocinio del Comune di Bologna, del British Council, della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna e con la collaborazione di NipPop e dello sponsor Gas.

Si tratta della prima mostra italiana dedicata a Masayoshi Sukita, che questa mattina ha incontrato gli studenti alla Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione dell'Alma Mater e dialogato con Paola Scrolavezza, Matteo Casari e Francesca Scotti.

L’archivio di Sukita su Bowie è probabilmente uno dei più importanti tra quelli che riguardano l’artista londinese. Sebbene il suo lavoro sia universalmente noto attraverso gli scatti iconici che illustrarono la copertina dell’album HEROES in pochi sanno che la relazione tra Bowie e Sukita si è negli anni trasformata in un’amicizia che ha dato vita a un vero e proprio sodalizio tra i due artisti, nonché a scatti intimi e di disarmante bellezza per la loro dimensione quotidiana.

Il sodalizio nasce nel 1972 quando il fotografo arriva a Londra per immortalare Marc Bolan e i T-Rex e, sebbene ignaro di chi fosse David Bowie, decide di assistere a un suo concerto perché irresistibilmente attratto dal cartellone di The Man Who Sold the World che lo promuoveva. Sukita riesce finalmente a incontrare Bowie di persona grazie all’aiuto dell’amica e stylist Yasuko Takahashi, pioniera di questa professione in terra nipponica e artefice delle prime sfilate di londinesi di Kansai Yamamoto, lo stilista che disegnò i costumi di scena di Bowie durante il periodo di Ziggy Stardust. Takahashi propone un portfolio con i lavori di Sukita all’allora manager di Bowie, che gli accorda uno shooting. É così che ha inizio la relazione professionale e umana tra i due artisti, viva ancora oggi.

Nel 1973 Sukita ritrae di nuovo Bowie, negli Stati Uniti e durante il suo primo tour in Giappone, ma l’incontro più significativo avviene nel 1977 quando Bowie torna a Tokyo con Iggy Pop e chiede a Sukita di ritrarlo in una lunga sessione fotografica che il maestro della fotografia giapponese non sapeva sarebbe diventata la celebre copertina dell’album Heroes. Il rapporto intimo e privato che si instaura tra i due, grazie a un comune sentire e a un ricco interscambio culturale, ci ha regalato alcuni degli scatti più inaspettati dell’“uomo caduto sulla terra”.

David Bowie & Masayoshi Sukita: Heroes

dal 5 Marzo al 10 Maggio 2015

ONO arte contemporanea (Via Santa Margherita, 10 - Bologna)

Alla galleria ONO arte contemporanea in mostra gli scatti del maestro della fotografia giapponese che per più di quarant'anni ha immortalato e ispirato David Bowie