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Le "città creative" di Charles Landry, tra pensiero e progetto

L'ideatore del concetto di Creative Cities è il primo ospite del ciclo di incontri internazionali promosso dal corso di laurea in Design del Prodotto Industriale

È Charles Landry, uno dei maggiori esperti mondiali sull’uso della creatività e dell’immaginazione nei cambiamenti urbani, il primo protagonista dell'edizione 2015 di “Pensiero e Progetto. I grandi contemporanei e le cose del design”, ciclo di seminari organizzato dal corso di laurea in Design del Prodotto Industriale dell'Università di Bologna.

L'appuntamento è per martedì 31 marzo, dalle 16,30, nella Sala dell'VIII Centenario di Palazzo Poggi. In dialogo con la docente Unibo Francesca Rizzo, Charles Landry parlerà di Creative Cities, concetto che lui stesso ha ideato nei tardi anni '80 dando origine a un movimento globale di ripensamento del ruolo, delle risorse e delle capacità delle città.

La nuova edizione di "Pensiero e Progetto" ruota attorno all'idea di culture creative e a come queste possano essere fertilizzate attraverso una convergenza tra il design come disciplina, processo e pratica di progetto e saperi umanistici, nel comune intento di costruire visioni di possibili futuri. A Bologna arriveranno così studiosi internazionali chiamati a presentare ricerche in atto e a proporre spunti di riflessione su alcuni temi cardine che rientrano tra le grandi sfide della società contemporanea: città e industrie culturali e creative, valorizzazione dei beni culturali, sostenibilità, anticipazione, innovazione sociale.

Dopo Charles Landry toccherà, tra maggio e giugno, a Sandra Kemp e a Guy Julier. Poi, all'interno di Reunion 2015, un doppio appuntamento con Walter de Silva e con Roberto Poli. Infine, il 3 novembre, chiusura all'insegna della decrescita con Serge Latouche.