Logo d'ateneo Unibo Magazine

Da Stockhausen a Nono, tra musica elettronica e voci bianche

Il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna propone un concerto di musica elettronica: dalle opere di Stockhausen alle composizioni per pianoforte e nastro magnetico di Luigi Nono, Marco Stroppa e Salvatore Sciarrino

Capolavori indiscussi della musica elettronica, composizioni per pianoforte, coro di voci bianche e suoni elaborati attraverso tecnologie digitali: è quanto accadrà martedì 21 aprile, dalle 21, ai Laboratori delle Arti, nel corso della serata “Il canto del corpo elettrico”, promossa dal Centro La Soffitta e parte del progetto della Fondazione Teatro Comunale di Bologna “Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione (1945-2015)”.

In programma ci sarà una serie di composizioni elettroniche ed elettroacustiche, dalle più celebri di  Stockhausen alle opere per pianoforte e nastro magnetico di Luigi Nono, Marco Stroppa e Salvatore Sciarrino. E ci sarà anche una prima esecuzione assoluta dell’opera “Un canto lontanando mi stringeva il core”, del compositore bolognese Luigi Sammarchi, con la partecipazione del coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna.

L’evento ospiterà il pianista Aldo Orvieto, fondatore dell’Ex Novo Ensemble e presenza costante nei principali festival europei di musica moderna e contemporanea. Mentre la regia del suono è affidata a Alvise Vidolin, che collabora dal 1974 con il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova e cura la realizzazione elettronica di numerosi compositori contemporanei come Clementi, Nono e Sciarrino.

Il canto del corpo elettrico

21 Aprile 2015

ore: 21:00

Laboratori delle Arti, Auditorium (Piazzetta Pasolini, 5b – Bologna)

Il nuovo appuntamento del Centro La Soffitta propone un concerto di musica elettronica: dalle opere di Stockhausen alle composizioni per pianoforte e nastro magnetico di Luigi Nono, Marco Stroppa e Salvatore Sciarrino