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Il rock e la filosofia: come avvicinare due mondi lontani

Appuntamento all'Arterìa, storico club musicale bolognese, con tre docenti dell'Università di Bologna per riflettere su come la musica pop e rock può offrire punti di vista inediti e preziosi per comprendere meglio le nostre società e noi stessi

Riflettere sulla musica pop e rock può offrire punti di vista inediti e preziosi per comprendere meglio le nostre società e noi stessi. È il punto di partenza da cui muoverà l'incontro "Musica rock, filosofia, società", che si terrà all'Arterìa, storico club musicale bolognese, mercoledì 22 aprile, alle 20,30. Protagonisti saranno i docenti dell'Università di Bologna Francesco Cattaneo, Lucio Spaziante e Stefano Marino. E a seguire, ovviamente, un concerto: sul palco salirà la band post-rock bolognese Comandante Brioche.

Quante volte ci siamo detti che solo il verso di una certa canzone riesce a esprimere un particolare pensiero? In quante occasioni un semplice ritornello ci ha suggerito un modo per dar forma alle nostre intuizioni più profonde? La musica pop-rock ha pervaso l’universo culturale del “villaggio globale”, influenzando in modo determinante le consuetudini, gli atteggiamenti, le idee morali, politiche, religiose e, naturalmente, le concezioni estetiche di svariate generazioni. La domanda che si fa strada, allora, è perché la musica pop, a differenza del cinema e della fotografia, ha attirato fino a oggi così poco l’attenzione della filosofia, soprattutto se confrontata all’attenzione ricevuta da settori come la sociologia e la semiotica.

Francesco Cattaneo, Stefano Marino e Lucio Spaziante ne discuteranno a partire dai libri "Sociosemiotica del pop: identità, testi e pratiche musicali", "Dai beat alla generazione iPod: le culture musicali giovanili", "Filosofia e popular music. Da Zappa ai Beach Boys, dai Doors agli U2" e "La filosofia di Frank Zappa: un’interpretazione adorniana".