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Il Decano dell'Ateneo ha stabilito le date delle consultazioni elettorali

Le elezioni per il nuovo Rettore dell'Università di Bologna si terranno il 22 e 23 giugno. L'eventuale turno di ballottaggio è fissato per il 29 e 30 giugno

Il Decano dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Prof. Angelo Favini, d’intesa con la Commissione elettorale, ha stabilito le date delle consultazioni elettorali per il nuovo Rettore.

Le votazioni si terranno il 22 e 23 giugno (primo turno), e il 29 e 30 giugno (eventuale ballottaggio). È stato inoltre fissato il tetto massimo di 250 sottoscrizioni alle candidature per la carica di Rettore.

Gli elenchi provvisori dell’elettorato attivo sono pubblicati sul Portale di Ateneo. L’elettorato attivo spetta: ai professori; ai ricercatori, anche a tempo determinato (compresi gli assistenti di ruolo ad esaurimento); agli studenti componenti del Consiglio degli Studenti e a coloro che sono rappresentanti degli studenti di I, II e III ciclo negli organi collegiali dei Dipartimenti, delle Scuole, dei Campus; al personale tecnico-amministrativo (compresi i collaboratori esperti linguistici e i lettori a contratto) a tempo indeterminato; tutti risultanti in servizio o, per quanto riguarda gli studenti, in carica nei giorni di votazione.

Gli elettori che rilevino inesattezze negli elenchi possono presentare opposizione alla Commissione Elettorale, presso il Settore Affari Istituzionali, entro le ore 12 di lunedì 11 maggio 2015. La Commissione Elettorale renderà nota all’opponente la propria decisione motivata entro venerdì 15 maggio 2015.

L’elezione si svolgerà sulla base di candidature obbligatorie sostenute da sottoscrizioni, presentate in via telematica dalle 12 del 4 maggio alle 12 del 22 maggio 2015. L’elenco delle candidature ammesse alla procedura elettorale sarà reso pubblico entro venerdì 29 maggio. Le candidature dovranno essere corredate da un minimo di 150 sottoscrizioni di aventi diritto al voto, di cui almeno 100 professori e ricercatori; le candidature potranno essere corredate da un massimo di 250 sottoscrizioni di aventi diritto al voto, di cui al massimo 80 di personale tecnico-amministrativo e studenti.