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Classici in Aula Magna: Gustavo Zagrebelsky commenta l'Eneide

Al noto giurista, punto di riferimento non solo della dottrina costituzionale ma anche della coscienza civile del paese, sarà affidata la riflessione sull'opera di Virgilio, riletta per l'occasione da due grandi protagonisti del nostro teatro: Manuela Mandracchia e Luciano Roman. Al pianoforte Giuseppe Fausto Modugno

Giovedì 14 maggio, alle 21, l'Aula Magna di Santa Lucia ospita la seconda serata della quattordicesima edizione del ciclo di letture e lezioni classiche promosso dal Centro Studi "La permanenza del Classico" dell'Università di Bologna.

La serata, intitolata "Pietas. Del dovere", ci offrirà – nell’intensa interpretazione di due grandi protagonisti del nostro teatro, Manuela Mandracchia e Luciano Roman – letture dall’"Eneide" di Virgilio, e in particolare dalla tragica vicenda di Didone. A commentare l’eterno conflitto fra interesse individuale e dovere verso la comunità sarà un punto di riferimento non solo della dottrina costituzionale, ma anche della coscienza civile del paese, Gustavo Zagrebelsky. Al pianoforte, per scandire le letture e incantarci con la sua musica, Giuseppe Fausto Modugno.

Il ciclo di quest’anno s’intitola "Homo sum": la parola più semplice e più disarmata, la parola più forte e più profonda che possiamo pronunciare. Tutti gli incontri avranno luogo, come d’abitudine, nei giovedì di maggio, alle 21, nell’Aula Magna di Santa Lucia e nella contigua Aula Absidale videocollegata. Le serate saranno anche trasmesse in diretta streaming, visibili sul sito web del Centro Studi.

L’ingresso alle serate è a inviti che potranno essere ritirati, fino ad esaurimento, il martedì precedente ciascuna rappresentazione, dalle ore 17 alle ore 19, nella sede del Centro Studi "La permanenza del Classico", in via Zamboni, 32, a Bologna.