Tra patria e fede cattolica, la Grande Guerra in mostra a Ravenna

Cartoline, immaginette devozionali, libretti di preghiere e inni religiosi, ma anche periodici e monografie, amuleti, medaglie votive e reliquie. Sono alcuni dei materiali in mostra dal 29 maggio al 6 giugno nella Biblioteca di Storia Contemporanea "Alfredo Oriani" di Ravenna. Un'esposizione, promossa dal Dipartimento di Beni culturali dell'Università di Bologna, che nasce dalla collezione privata di Enzo Giorgetti: una raccolta straordinaria di materiale devozionale distribuito durante la Prima Guerra Mondiale dai cappellani militari ai soldati italiani con il duplice scopo del conforto morale e della propaganda nazional-patriottica.

Nonostante il Papato mantenne sempre posizioni pacifiste, la mobilitazione patriottica di quegli anni coinvolse infatti inevitabilmente anche i cattolici italiani e il clero, quest’ultimo direttamente cooptato nell’esercito tramite l’istituzione dei cappellani militari. Tanto che, per molti aspetti, la Grande Guerra portò a termine il processo di integrazione del mondo cattolico nello stato nazionale nato dal Risorgimento, superando la frattura creatasi con l’Unità d’Italia.

Accanto ai materiali cartacei d'epoca, in mostra si potranno vedere anche un ricco apparato fotografico e un raro altare italiano da campo, messo a disposizione dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.

La mostra - intitolata "'Con Dio per la Patria'. Fede e propaganda religiosa nella Grande Guerra" - è stata curata dagli studenti del Corso di Laurea in Beni Culturali dell’Università di Bologna, sotto la direzione scientifica della Fondazione Casa di Oriani, con il patrocinio della Provincia di Ravenna, del Comune di Ravenna e con la preziosa collaborazione della Cna Provinciale di Ravenna.