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Cus Bologna. La serata Magnifica per i campioni dei CNU

C'era anche il rettore Ivano Dionigi alla festa del Cus Bologna che si è tenuta all’Arboreto Giorgio Folloni. “Qua vengo sempre volentieri. In rettorato andiamo tutti di corsa, ci facciamo prendere dal lavoro. In momenti come questi, recuperiamo tutti una dimensione più umana"

Una serata speciale. Di più: una serata Magnifica. È quella che è tenuta all’Arboreto Giorgio Folloni per festeggiare gli studenti dell'Università di Bologna che si sono ricoperti di allori ai recenti Campionati Nazionali Universitari di Salsomaggiore. Tra i presenti il presidente del Cus Bologna Piero Pagni, con il suo staff, da Federico Panieri a Cinzia Garbellini, e tutto il gruppo straordinario del Cus Bologna, capace di mettere in piedi si occupa di un’organizzazione pressoché perfetta – da Laura a Lucia, da Loretta a Chiara, da Agostino a Vittorio, da Orietta a Rosanna e magari ne dimentichiamo qualcuno.

E c’era anche, come tradizione, il rettore Ivano Dionigi, al quale sono state donate due maglie: la prima, quella utilizzata dalla squadra di basket, campione in carica a livello accademico anche in questo 2015 e prossima alla partecipazione agli Europei universitari, e una seconda con una doppia scritta: "Rettore per 6 anni" davanti, "Magnifico per sempre" sul retro.

“Qua vengo sempre volentieri", ha detto il Dionigi. "In rettorato andiamo tutti di corsa, ci facciamo prendere dal lavoro. In momenti come questi, recuperiamo tutti una dimensione più umana. Ci sono tante belle facce, tanti ragazzi e ragazze che uniscono lo studio alla pratica sportiva. Voglio fare i complimenti a tutti. Ma siccome sono un po’ ‘fazioso’, come appassionato di basket, vorrei soffermarmi soprattutto sui canestri. È un bel momento per la pallacanestro. La Fortitudo è salita in A2, il mio amico Renato Villalta e la sua Virtus hanno preso parte ai playoff, la mia Scavolini si è salvata. In settimana avremo Ettore Messina per il grande evento ReUniOn. In questi anni ho cercato di fare qualcosa per il movimento sportivo. Ci siamo incontrati spesso. Tante cose sono state fatte. Tante, vedendo i modelli esteri, potranno essere fatte”.

La passione e l’entusiasmo del Rettore sono stati in questi anni un pungolo e un aiuto concreto per un Cus Bologna che non ha dimenticato, né potrà farlo, la vicinanza negli ultimi tempi, quando la vicenda Sterlino avrebbe potuto avere, per il braccio sportivo dell’Alma Mater, un esisto diverso.

Il neopresidente del Cus Bologna, Piero Pagni, ha ringraziato non solo il Magnifico Rettore, ma tutti i vertici dell’Alma Mater, sottolineando l’importanza della loro presenza all’Arboreto Folloni. Poi ha snocciolato i numeri dell’ultima edizione dei Cnu. “Voglio ringraziare ancora una volta tutti quelli che hanno vinto medaglie d’oro, quelli che sono saliti sul podio e anche quelli che non sono riusciti a vincere, ma hanno portato in alto il nome del Cus Bologna. Ci siamo presentati a Salsomaggiore in 160. Abbiamo preso parte a 18 discipline diverse e abbiamo vinto 40 medaglie. Il nostro direttore sportivo, Federico Panieri, mi dice che non è un record. Ma abbiamo fatto davvero tanto”. La storia del Cus Bologna, che l’anno prossimo festeggerà settant’anni di vita, può continuare.