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Da tutto il mondo a Bologna per studiare l'Opera

Si chiama tosc@bologna.2015 ed è la prima edizione della Transnational Opera Studies Conference, iniziativa di respiro internazionale che si propone di rilanciare gli studi operistici, specialmente fra le ultime generazioni di musicologi. Lo ospita il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna

Da martedì 30 giugno a giovedì 2 luglio il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna ospita tosc@bologna.2015, prima edizione della Transnational Opera Studies Conference, iniziativa di respiro internazionale che si propone di rilanciare gli studi operistici, specialmente fra le ultime generazioni di musicologi, attraverso incontri periodici e itineranti che diano l’occasione agli studiosi d’incontrarsi e confrontarsi su argomenti comuni.

All'incontro parteciperanno musicologi di tutto il mondo con interventi - selezionati dal comitato scientifico in forma anonima - su qualunque tema legato al teatro d’opera e ad altre forme di teatro musicale: storia, drammaturgia, librettistica, filologia, committenza, recezione, vocalità, prassi esecutiva, interpretazione, rapporti con la società, con le altre arti, con i media.

Sono state 211 le proposte di intervento inviate, provenienti da 27 diverse nazioni: dall'Australia alla Finlandia, dall'Uruguay alla Turchia. Il comitato scientifico ne ha selezionate 69, su argomenti che attraversano tutti i periodi storici e toccano vari spetti dell’Opera.

Il programma, oltre ai tre giorni di convegno in diverse sale di Palazzo Marescotti, include anche una serie di eventi collaterali, riservati agli iscritti: un concerto di benvenuto presso la Regia Accademia Filarmonica di Bologna (la sera del 29 giugno), una lettura-concerto presso la Fondazione Istituto Liszt (la sera del 30 giugno), un concerto presso la Basilica di San Petronio (la sera del 1 luglio). Per docenti e studenti dell'Università di Bologna la partecipazione al convegno è gratuita.