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La cittadinanza onoraria del Comune di Bologna a Muhammad Yunus

Il premio Nobel per la Pace, ideatore del microcredito e fondatore della Grameen Bank sarà cittadino onorario bolognese. Il rapporto con il capoluogo emiliano è nato nel 2004 quando l'Unviersità di Bologna gli conferì la laurea ad honorem in Scienze dell'Educazione

Mercoledì 8 luglio, alle 12, il Consiglio comunale di Bologna si riunirà in seduta straordinaria per conferire la cittadinanza onoraria all'economista bengalese Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank e premio Nobel per la Pace nel 2006. In seguito, alle 18, Yunus sarà protagonista di una lezione pubblica in Cappella Farnese, a Palazzo D'Accursio.

Il legame tra il Muhammad Yunus e Bologna ha una storia ormai più che decennale, avviata nel 2004 quando l'Università di Bologna lo invitò per conferirgli, per mano dell'allora rettore Pier Ugo Calzolari, la laurea ad honorem in Scienze della Formazione. Un rapporto che si è poi consolidato sino ad oggi grazie ad una serie di lavori portati avanti dalla professoressa Luisa Brunori, docente di Psicologia dinamica all'Alma Mater, e dal suo gruppo di ricerca.

La scelta di consegnare all'economista premio Nobel la cittadinanza onoraria del Comune di Bologna, deliberata dal Consiglio comunale a novembre 2014, è legata alla forte tradizione in tema di giustizia sociale della città, a partire dall'affrancazione collettiva dei servi della gleba avvenuta nel 1257, i cui nomi sono raccolti nel Liber Paradisus, e dalla fondazione del Monte di Bologna, antesignano del microcredito a favore delle piccole imprese manifatturiere locali.

Muhammad Yunus è globalmente conosciuto come il padre del microcredito moderno e fondatore della Grameen Bank, istitutoche dal 1976 concede - sulla base della fiducia - prestiti alle persone escluse dal circuito finanziario tradizionale. Da allora la Grameen Bank ha erogato più di 15 miliardi di dollari ad oltre otto milioni di richiedenti. Il credito concesso è destinato all’avvio di attività micro-imprenditoriali, all’istruzione dei figli, alla costruzione della casa. Il tasso di restituzione si aggira intorno al 98% ed oltre il 90% dei prestiti è destinato alle donne. Il modello Grameen è stato replicato con successo in tutto il mondo, raggiungendo tassi di restituzione pari al 99,99%, come nell’esperienza di Grameen America.

Muhammad Yunus ha affrontato, con le sue idee e le sue azioni, il grave problema della povertà nel mondo, definendolo quale conseguenza del sistema economico nel quale viviamo. Partendo dalla considerazione che ogni essere umano sia portatore di risorse, minimali forse, ma sufficienti perché possano essere sviluppate, si è attivato per mobilitarle e restituire alle persone in povertà la dignità a cui ciascun essere umano ha diritto per il solo fatto di esistere. È stato in grado di dare fiducia bancaria a persone completamente escluse da questa realtà, mettendo così in discussione alcune regole auree del sistema bancario, provocando un cambiamento di mentalità all'interno della Banca Mondiale, tale da rendere il microcredito uno degli strumenti di finanziamento utilizzati in tutto il mondo per promuovere lo sviluppo economico e sociale.

Nell’ultimo decennio, il Nobel per la Pace si è impegnato nella promozione del Social Business: “Una società per azioni - spiega lo stesso Yunus - che, al posto della massimizzazione del profitto, pone al centro della propria azione il conseguimento di obiettivi sociali. È posseduta e controllata da investitori privati che hanno a cuore temi come la riduzione della povertà, l’assistenza sanitaria per i poveri, la giustizia sociale, la sostenibilità globale e che, al posto di un puro profitto finanziario, ricercano soddisfazione di natura psicologica, emozionale e spirituale”. L’impresa di Social Business, di cui Grameen Bank rappresenta una delle possibili declinazioni, è economicamente e finanziariamente sostenibile, non distribuisce dividendi e i profitti vengono reinvestiti al suo interno, al fine di espandere e migliorare l’attività. I dipendenti percepiscono salari allineati alla media di mercato e godono di migliori condizioni di lavoro.