La gestione del rischio nel settore dei beni culturali: musei, biblioteche, archivi

Negli ultimi anni, l'attenzione alle problematiche di conservazione, tutela e valorizzazione dei Beni Culturali è cresciuta enormemente. La "globalizzazione" del patrimonio artistico-culturale, se da un lato ha portato all'aumento dell'affluenza dei visitatori e della conoscenza del patrimonio, dall'altro ha portato alla luce tutti i problemi a essa connessi, mettendo in luce la necessità di un intervento immediato.

Il processo di gestione dei rischi costituisce di fatto un approccio interdisciplinare con lo scopo di tutelare il patrimonio culturale, in quanto permette di gestire e di controllare i possibili rischi che innescano processi di deterioramento alle collezioni, contribuendo alla risoluzione a monte di singoli problemi conservativi ed evitando quindi interventi di restauro e/o diversi trattamenti curativi sulle opere d’arte.

L’analisi di un rischio implica primariamente l’individuazione dell’insieme dei pericoli (tecnologici) e delle azioni (naturali ed antropiche) possibili, oggetto dell’analisi stessa, ma anche la vulnerabilità del sistema considerato ed il fattore di esposizione nei confronti di detti pericoli e/o azioni. Infatti è l’interazione dei tre fattori sopra considerati che sostanzia un determinato livello di rischio, che peraltro è caratterizzato anche da una frequenza di accadimenti e soprattutto dalla magnitudo delle conseguenze.

Di tutto questo si parla in “La gestione del rischio nel settore dei beni culturali: musei, biblioteche, archivi”, di Salvatore Lorusso, Andrea Natali, Chiara Matteucci, Franco Palla. L’applicazione delle diverse metodologie per l’analisi del rischio con alcuni casi di studio in biblioteche, archivi e musei conclude il testo, rivelandosi uno strumento essenziale per la conservazione preventiva del patrimonio culturale in ambienti confinati, grazie al suo approccio scientifico che ne permette un utilizzo sistematico e preciso. Il libro è il secondo volume della collana “La formazione e la ricerca nel settore dei beni culturali e ambientali”, diretta da Salvatore Lorusso, docente dell’Università di Bologna.