Le disruptive technologies, come smartphone, tablet, social media, big data e open data, hanno cambiato la nostra vita quotidiana in ogni suo aspetto, compreso il nostro modo di essere pazienti: lo sviluppo di piattaforme e di sistemi di sanità digitale permette di migliorare l’erogazione delle prestazioni, l’amministrazione e la gestione dell’intero sistema sanitario. Un tema di grande attualità che sarà al centro del meeting Italia/USA “Un nuovo modello di formazione e ricerca per lo sviluppo della Sanità Digitale”, il 3 e il 4 dicembre nella Sala Armi della Scuola di Giurisprudenza.
Come passare dai vecchi ai nuovi metodi? Si deve conoscere a fondo il funzionamento e i vantaggi degli strumenti di ICT, una nuova sfida per gli operatori e i professionisti della sanità. Per questo serve riflettere su nuovi modelli di formazione e ricerca, non solo nelle aule dell’università, ma anche nelle strutture sanitarie, affiancando alle competenze professionali una più approfondita conoscenza degli strumenti informatici.
Il convegno ha l’obiettivo di riflettere proprio su questo assieme ad esponenti istituzionali ed ospiti dell’Università dell’Illinois, della Clinica Mayo di Rochester, dell’Università di Bologna e di strutture sanitarie italiane. Un’occasione per presentare i modelli migliori di collaborazione tra formazione e industria, con gli esempi delle best practices dell’Università dell’Illinois e della Mayo Clinic. Specialisti italiani e statunitensi si confronteranno su temi chiave come big data, reti sanitarie assistenziali e le nuove domande del cittadino 2.0. Per l’occasione sarà presentata anche la rivista eHealt Times, dedicata alla ricerca nel campo dell’eHealth, che sarà distribuita in Italia e negli Stati Uniti.
La due giorni è promossa dall’Università di Bologna e dal Centro Interdipartimentale di Ricerca in Storia del Diritto, Filosofia e Sociologia del Diritto e Informatica Giuridica, in collaborazione con l’Università dell’Illinois at Urbana-Champaign, Mayo Clinic, eSanit@ - Rivista del Management dell’eHealthcare e lo Studio Legale Stefanelli&Stefanelli.