Dal 18 dicembre al 28 marzo al MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna c'è la mostra OFFICINA Pasolini: un appuntamento - promosso dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei e la Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna - per ripercorrere l’universo poetico, estetico e culturale di Pier Paolo Pasolini nel 40° anniversario della morte.
A cura di Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi e Gian Luca Farinelli, in collaborazione con Rosaria Gioia e Antonio Bigini e il progetto d’illuminazione di Luca Bigazzi, la mostra rappresenta il coronamento del progetto "Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna" e assume la forma del metodo di Pasolini: una sequenza di appunti, montaggi di scene, concatenazioni di frammenti.
L'itinerario, suddiviso in nove aree tematiche, percorre una grande OFFICINA dentro cui si muove il personaggio Pasolini, in infiniti modi e trovando i nuclei più significativi del suo mondo, dalla formazione bolognese alle due ultime opere: il film "Salò o le 120 giornate di Sodoma" e il romanzo incompiuto "Petrolio". Entrando nell'imponente Sala delle Ciminiere del MAMbo, che prende le sembianze di una grande navata tipica della cattedrale romanica, si va alla scoperta del mondo architettonico e figurativo amato da Pasolini, inseguendo le necessità della creazione come in un’officina artigianale.
Foto di: Lorenzo Burlando - Veduta della Mostra.
Autore: Viviana Sarti