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Ecco il Mosasaurus: il più grande rettile fossile mai trovato in Italia

In occasione della Settimana del Pianeta Terra, il Museo Capellini esporrà per la prima volta il cranio del gigante dei mari


È il più grande rettile fossile mai rinvenuto in Italia e verrà esposto al Museo Cappellini dell’Università di Bologna domenica 18 ottobre, in occasione dell'inizio della Settimana del Pianeta Terra.
Alle 16 si terrà una breve cerimonia di scopertura al pubblico nella Sala del Diplodocus: Federico Fanti, uno dei ricercatori che lo ha preparato e studiato nei minimi dettagli, presenterà il reperto. Inoltre, interverranno Paolo Giordano, scopritore del reperto, Maria Luisa Stoppioni, che lo ha tutelato prima dello studio, e Andrea Cau e Alessandra Negri, che si sono occupati di descriverlo. Il cranio del Mosasaurus verrà esposto assieme ad altri nuovi reperti provenienti dal territorio regionale.

Il fossile risale alla fine del periodo Cretaceo, circa settantacinque milioni di anni fa. È la parte anteriore del cranio di un mosasauro, un grosso rettile marino, lontano parente dei serpenti e delle lucertole, comparso cento milioni di anni fa ed estinto, assieme ai dinosauri, circa sessantacinque milioni di anni fa. L’esemplare è stato rinvenuto nel 2010 in una cava nella località di Secchiano, nel comune di Novafeltria (Rimini), in un grande blocco dal quale si potevano intravedere gli imponenti denti fossilizzati.

Il mosasauro rinvenuto in Romagna è lungo più di undici metri, con una testa lunga più di un metro e mezzo. A catturare l’attenzione sono i possenti denti, lunghi fino a dieci centimetri, che mostrano i segni di usura tipici dei grandi predatori, confermando che questo animale era in grado, con il suo morso, di provocare profonde ferite e di frantumare le ossa delle sue prede.